Ravenna, 14 maggio 2019 – Piene da record. La notte scorsa i fiumi della Romagna hanno raggiunto livelli idrometrici storici, tra i massimi degli ultimi 30 anni, stando ai dati della Regione. In particolare, il Montone, nel comune di Russi a Ponte Vico, ha raggiunto 8,83 metri (con +61 cm, oltre il massimo precedente di 8,22 metri raggiunto nell'aprile 2005); il Ronco a Forlì ha toccato 7,31 (+ 50 cm rispetto a 6,81 m di aprile 2015); il Lamone a Faenza ha superato il massimo storico con 8,15 metri (+7,38 metri a settembre 2014, +77 cm rispetto al precedente record). Il Savio in più sezioni ha superato il record idrometrico: nel Ravennate a Metallica ha raggiunto 6,65 m (rispetto a 5,54 di novembre 2005) e a Castiglione ha toccato 9,80 metri (rispetto al massimo di 9,76 metri di novembre 2005); a Savio nel comune di Cervia si sono registrati 6,70 metri rispetto al precedente record di 6,18 metri di novembre 2005.
Ad ogni modo, la grande piena è passata (FOTO), e con lei pure la paura. Nel corso della notte sono state controllate le località di Borgo Sisa, Mensa, Castiglione, Savio e tutti i lidi senza riscontrare criticità. I livelli dei fiumi Montone, Savio, Ronco e Lamone sono scesi e si prevede che entro la giornata scenderanno ulteriormente, sotto la soglia 2 (arancione). Rimangono comunque costantemente monitorati. ASan Bartolo le 100 persone che ieri erano state fatte evacuare per i timori sulla piena del Ronco, sono tornate nelle abitazioni.
E' stata una notte comunque di grande attenzione per tutti, forze dell'ordine, Protezione civile, vigili del fuoco, volontari e tanti altri soggetti coinvolti che hanno presidiato i punti critici. La piena record ha toccato picchi mai visti, come i 16 metri del Senio a Cotignola e i 10 metri del Savio fra Cannuzzo e Matellica, al confine fra Ravenna e Cervia. A lungo ieri pomeriggio si è temuto il peggio, poi a tarda sera il livello dei fiumi ha iniziato a scendere.
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Domani scuole aperte
La notte è trascorsa senza interventi particolari, le zone a rischio erano state evacuate. In particolare erano state precauzionalmente allontanate da zone alluvionabili persone deboli che potevano avere difficoltà a mettersi in salvo in caso di emergenze. Le tracimazioni di Forlì e Cesena hanno evitato allagamenti in città. La viabilità è stata ripristinata e domani le scuole riapriranno.
Il sindaco
"Mi rendo conto - dichiara il sindaco Michele de Pascale - che le misure precauzionali adottate nella giornata di ieri, riguardanti la chiusura delle scuole, alcune evacuazioni e la sospensione di due mercati possono aver creato disagi, ma erano assolutamente necessarie per garantire la completa incolumità della popolazione. Fortunatamente non ci sono state esondazioni, né allagamenti, ma sarebbero bastati pochi centimetri in più. E quindi abbiamo ritenuto doveroso prendere tutte le precauzioni possibili e adottare tutti i provvedimenti che ci consentissero di essere preparati al meglio in caso di necessità. Prima di tutto vengono la sicurezza e l'incolumità delle persone".
"Il Savio non è esondato - sottolinea il sindaco di Cervia, Luca Coffari - grazie ai recenti lavori di rialzo e rinforzo degli argini svolti dalla Regione Emilia-Romagna e alla nostra ordinanza (tra le prime in regione) per contrastare la proliferazione delle nutrie che scavano buchi negli argini, indebolendoli notevolmente con il rischio che crollino. Abbiamo distribuito alla popolazione oltre 1.000 sacchi di sabbia, evacuato alcuni soggetti fragili in via cautelativa, inviato due chiamate con il sistema Allert System e tenuto costantemente informata la popolazione attraverso i canali social del Comune e profilo del sindaco, fatto decine di monitoraggi e calcoli dei livelli di piena per calibrare le azioni preventive o d'intervento, chiuse in via preventiva le scuole a rischio". Desta preoccupazione la situazione di Villafranca, frazione forlivese a due passi dal Comune di Russi, dove l'esondazione del Montone ha invaso la Lughese.
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La visita di Bonaccini a Cesena e a Forlì
Il presidente della Regione Bonaccini (VIDEO): "Livelli di piena mai toccati - dice il governatore - ringrazio tutti per il lavoro. Chiederemo lo stato di emergenza nazionale. Qui ci si lamenta poco e ci si rimboccano sempre le maniche. Abbiamo chiesto aiuti economici ma se non arrivassero la Regione entrerà in campo con le proprie risorse".
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⚠️📑#MonitoraggioER deboli #piogge su montagna e collina romagnola. Permane criticità Arancione su pianura emiliana centrale, orientale e costa ferrarese, mentre ancora criticità Rossa su pianura e costa romagnola per deflusso fiumi #Savio e #Montone. https://t.co/dK3iET6iAz pic.twitter.com/ELDXfYWSpo
— allertameteoRER (@AllertaMeteoRER) 14 maggio 2019