ANDREA DEGIDI
Politica
Editoriale

Centrodestra, tempo di puntare su un candidato

Il Centrodestra sa bene che l’unica possibilità di portare il Pd e i suoi alleati al ballottaggio alle Amministrative di primavera a Ravenna è presentarsi unito e compatto. È un’antica litania che risuona regolarmente ad ogni tornata elettorale, perché sfilacciarsi in mille rivoli di candidati, come accaduto nel 2021, significherebbe consegnare Palazzo Merlato già in anticipo ai Dem. Però è proprio quello che sta accadendo: come spesso succede fra i ranghi dell’opposizione, si parte dicendosi sicuri di presentare un candidato unico, salvo poi non riuscire a trovare un accordo… 

L’impressione è che nel Centrodestra per ora prevalgano interessi personali, di chi sa che la vittoria finale è così complicata da conquistare che forse è meglio pensare in casa propria, al tornaconto di bottega. Ma sicuramente si fa pesantemente sentire anche la difficoltà a trovare un nome inedito disposto a mettersi in gioco in una sfida tutta in salita.

Intanto la Lega, appoggiando Ancisi come candidato sindaco, sa di aver così aver alzato le sue chance di raggiungere la quota per entrare in consiglio comunale a Ravenna.

E le altre forze di minoranza? Aspettano un segnale da chi ha in mano il timone del Centrodestra, ovvero Albero Ferrero. Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia è chiamato a trovare il jolly: pescare un candidato gradito a tutti cercando di plasmargli attorno la squadra più unita possibile. Fabrizio Dore, segretario provinciale di Forza Italia, nove giorni fa aveva detto: “Attendiamo che Fratelli d’Italia ci formuli finalmente una proposta, che siamo certi arriverà a strettissimo giro”.

Ma ad oggi nulla si è ufficialmente messo. Intanto il Pd, che ha scelto il suo candidato, Alessandro Barattoni, il 10 agosto (sei mesi fa!), si frega le mani: sa che la lunga impasse può portare solo svantaggi al Centrodestra.