Elezioni Faenza, accordo a un passo fra centrodestra e Cavina

Il candidato sindaco della lista civica ’Insieme per cambiare’ potrebbe essere sostenuto da Lega, FI e FdI

Paolo Cavina

Paolo Cavina

Faenza (Ravenna), 27 luglio 2020 - Mancherebbe solo un ultimo giro di consultazioni per sancire il sì di Paolo Cavina all’accordo con il centrodestra. L’ufficialità arriverà con ogni probabilità già questa settimana, dopo gli incontri di rito del candidato sindaco civico con la sua lista Insieme per cambiare e, una volta ottenuto il consenso all’operazione, con la Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia.

Aggiornamento Faenza, c’è l’accordo: il centrodestra punta su Cavina

Il primo ad invocare quella che aveva chiamato "una scelta di coraggio e di realismo" era stato Roberto Petri, di Fratelli d’Italia, domenica, sulle colonne del Carlino. Cavina non aveva perso tempo: già poche ore dopo si diceva pronto ad "andare ben oltre. È necessario superare il perimetro dei partiti, tutti, non solo alcuni. Dovremmo riuscire a fare questo sforzo, guardando oltre le logiche di appartenenza – ancor più se di correnti interne a un partito (il riferimento è alla Lega, ndr) – superando gli steccati ideologici che impediscono di affrontare le vere difficoltà e cogliere le opportunità possibili. Occorre cominciare a guardarsi negli occhi e smettere di concentrarsi sulle casacche.

Stavolta", prosegue Cavina, "vorremmo fosse diverso. Stavolta vorremmo che Faenza fosse sopra tutto. Se ci si confronta in buona fede su temi concreti inerenti la città, liberi da pregiudizi ideologici e riferimenti nazionali, è difficile non trovarsi d’accordo. Occorre il coraggio di saper guardare alle competenze e non alle provenienze". Un assist che i vertici della Lega , rimasta orfana di ormai molti potenziali candidati sindaci dal profilo civico, avevano deciso di tentare ad ogni costo di cogliere. Ieri, verso l’ora di pranzo, ha infatti avuto luogo una riunione fiume tra gli esponenti del Carroccio, durante la quale il segretario della Lega Romagna, Jacopo Morrone, è riuscito a convincere la sezione locale a prendere in considerazione la candidatura di Cavina.

Diverse le perplessità, a partire dall’addio troppo recente di Insieme per cambiare al centrosinistra (datato una quindicina di giorni fa) per arrivare alla forte esposizione in favore di Bonaccini in occasione delle ultime regionali. Alla fine però ci sarebbe l’accordo, con la carica di vice sindaco che dovrebbe essere attribuita un esponente del partito che avrà ottenuto il maggior consenso elettorale. Potreebbe dunque essere un leghista – con ogni probabilità Gabriele Padovani (candidato cinque anni fa) – a sedere sul secondo scranno più alto di palazzo Manfredi qualora Cavina diventi sindaco. La convergenza fra civici e centrodestra disegna una competizione elettorale più serrata: tra i più euforici ci sarebbe Tiziano Cericola, che da mesi ribadiva la necessità per il centrodestra di una candidatura civica, e che con la sua uscita allo scoperto in favore di Cavina ha contribuito a spostare l’ago della bilancia in maniera definitiva verso il 55enne consigliere comunale, cui ora spetta l’ultimo sì.