
Il fac simile della scheda per votare il nuovo sindaco di Ravenna
È tutto pronto a Ravenna per la ventesima elezione comunale della storia della città dal 1946, in calendario domenica 25 e lunedì 26 maggio: i seggi rimarranno aperti dalle 7 alle 23 di domenica e dalle 7 alle 15 di lunedì. Come accade fin dal 1993, i cittadini saranno chiamati a eleggere non solo il consiglio comunale ma anche il sindaco: è eletto alla guida della città, al primo turno, il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi, cioè il 50% più uno. Se nessun candidato sindaco raggiunge tale soglia si tornerà a votare domenica 8 e lunedì 9 giugno per il ballottaggio tra i due candidati sindaci più votati. In quel caso il voto avverrà contestualmente a quello per i cinque referendum abrogativi sui temi relativi al lavoro e alla cittadinanza.
Leggi anche: Elezioni comunali Ravenna, 7 candidati e 18 liste: ecco il lungo elenco
Come si vota
Ogni elettore può tracciare un segno solo sul candidato sindaco; in questo caso il voto viene attribuito solo al candidato sindaco; tracciare un segno solo su una delle liste; in questo caso il voto viene attribuito alla lista e al candidato sindaco collegato a tale lista; tracciare un segno sul candidato sindaco e un segno su una delle liste collegate al medesimo candidato sindaco; anche in questo caso il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista; esprimere il voto disgiunto, tracciando un segno sul candidato sindaco e un altro segno su una lista non collegata; in questo caso il voto espresso viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista non collegata.
L’elettore può inoltre esprimere fino a due voti di preferenza per candidati alla carica di consigliere, ma di genere diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza. Al voto sono attesi 126.864 ravennati, tutti coloro insomma che avranno compiuto 18 anni entro domenica. Si tratta di 61mila maschi e di 65mila femmine.
Chi può votare
Non saranno gli unici elettori: come in ogni elezione amministrativa, potranno votare anche gli stranieri, purché residenti e cittadini di un paese della Ue, che ne abbiano fatto richiesta. Le comunità più numerose sono quelle polacca, romena e bulgara, ma a Ravenna risultano residenti cittadini di ogni paese della Ue, fatta eccezione per il Lussemburgo e per Cipro (elemento curioso considerando che l’isola è il probabile luogo di nascita della ‘ravennate’ Teodora).
Quali documenti portare
Per essere ammessi al voto gli elettori dovranno esibire la tessera elettorale unitamente alla carta di identità o a un altro documento di identificazione. In caso di esaurimento dei diciotto spazi destinati all’attestazione del voto, oppure deterioramento, smarrimento o furto, si può richiedere un duplicato della tessera allo Sportello polifunzionale di viale Berlinguer 30, o presso uno degli uffici decentrati delle ex circoscrizioni. Qualora si arrivi al seggio privi di documento l’identificazione può avvenire anche tramite un membro del seggio o un altro elettore lì presente. Sono sette i candidati in corsa.