Ravenna, redditi dei parlamentari. Il più 'ricco' è Pini, poi c'è la Idem

Ecco la classifica degli onorevoli

Josefa Idem

Josefa Idem

Ravenna, 4 marzo 2017 - I siti della Camera e del Senato hanno pubblicato ieri redditi e dichiarazioni patrimoniali di tutti i parlamentari, ministri e leader politici riguardanti i rediti dichiarati nel 2016 e riferiti all’anno lavorativo 2015. Per i sei parlamentari ravennati si tratta di cifre che, in qualche caso, mostrano un incremento di reddito rispetto all’anno precedente.

Il deputato Gianluca Pini, eletto nelle file della Lega Nord, nel 2016 ha dichiarato come reddito imponibile 219.694 euro ed è il più ‘ricco’ dei sei eletti. Nel 2015 dichiarò 162.665 euro. In seconda posizione come reddito più alto, la senatrice Pd Sefi Idem. Il reddito imponibile dichiarato lo scorso anno è stato pari a 143.372 euro, nel 2015 la dichiarazione dei redditi fu pari a 119.387 euro.

Sopra i 100 mila euro di reddito nel 2016, anche il deputato Andrea Maestri, il cui arrivo in Parlamento ha aspetti curiosi. Era infatti il quarto dei non eletti nella lista dei candidati Pd per la Camera in Emilia Romagna, nel febbraio del 2013. Nel giugno del 2015, in seguito alle dimissioni da parlamentare del viceministro Pistelli si spalancarono per lui le porte di Montecitorio. Ma non tra le file del Pd. Maestri si era infatti dimesso precedentemente, e in polemica, dal partito democratico.

Alla Camera rappresenta ‘Possibile’. Lo scorso anno ha dichiarato 135.375 euro, mentre l’anno precedente, il 2015 ma riferito alla professione di avvocato svolta nel 2014, 9.214 euro. «Nel 2014 – dichiara lo stesso Maestri – non ero in Parlamento e mi sono dedicato soprattutto a seguire due class action che hanno assorbito quasi tutta la mia attività professionale». Si tratta di ‘Opzione donna’ e della class action contro la Rai per i disservizi legati al digitale terrestre «per le quali ho però percepito compensi solo l’anno successivo, il 2015».

Sempre in ordine di graduatoria troviamo il senatore Pd Stefano Collina con 96.679 euro contro i 97.810 dell’anno precedente. Segue Giovanni Paglia di Sinistra Italiana con 95.649 euro e 96.610 del 2015. Chiude la classifica Alberto Pagani con un imponibile di 88.259 euro, 5 mila in meno del 2015: 93.357 euro.