Cervia, Salvini sul palco: "Italia in crisi, ci tocca fare pure il lavoro della sinistra"

Il leader leghista ha parlato anche di immigrazione e abusivi alla Festa Nazionale della Lega Nord Romagna

Entusiasmo per Salvini a Cervia (foto Zani)

Entusiasmo per Salvini a Cervia (foto Zani)

Cervia (Ravenna), 29 luglio 2017 - Stasera la Festa nazionale della Lega Nord Romagna - che durerà fino all’1 agosto - è entrata nel vivo con la presenza di Matteo Salvini. Introduzione musicale con la cantante in abito da sera rigorosamente verde, stand gastronomici, area gonfiabili per i bambini. Alle 21 la piazza dei Salinari era piena. Molti i giovani, tanti i volontari. I fedelissimi leghisti sono arrivati in anticipo per sedersi nelle prime file. Immancabili gli abiti e gli accessori ‘color Lega’, qualche bandiera del partito a sventolare. All’arrivo del segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini, accompagnato da Jacopo Morrone, segretario nazionale della Romagna, gli animi si sono scaldati sulle note di ‘Romagna Mia’.

Un Salvini acceso per il suo comizio, che è partito subito dichiarando alla piazza che «andremo al governo ma dipende da voi (riferendosi al pubblico). Io ho bisogno della vostra mano. Stasera sono venuto in bicicletta perché voglio guardare le persone in faccia. Sono stanco di andare parlare da Vespa e dalla D’Urso. Ho voglia di fare. Non ho più voglia di raccontare».

DI fronte all’attuale situazione economica e dell’occupazione «ci tocca fare anche il lavoro della sinistra – ha continuato –. Ossia guardare al sociale e alle difficoltà degli italiani. Quando un tempo parlavano Berlinguer o Almirante c’era da togliersi il cappello di fronte alla loro personalità e alla loro conoscenza. Oggi c’è Renzi».

Poi il tema del lavoro, che è «un’emergenza. La prima legge che stracciamo se andiamo al governo è la legge Fornero. Non è possibile far stare in fabbrica una persona fino a 70 anni». E l’immigrazione: «Basta con questa gente che viene in Italia a fare casino. Certo, per le donne e i bambini che scappano dalla guerra casa mia è casa loro. Ma di queste ne vedo poche. C’è un governo che insiste sui vaccini e poi accogliamo e teniamo immigrati che non sono vaccinati».

E il tema dibattuto sui social in questi giorni di vacanza del leader leghista a Cervia: gli abusivi. «Anche il Pd, copiando la Lega, fa qualcosa di giusto. In spiaggia, ad esempio, non ci sono più abusivi». Infine l’appello: «Se ci mandate al governo, con le buone maniere in Italia non sbarca più nessuna nave di clandestini e i soldi li spendiamo per aiutare i bambini in Africa. Perché i soldi dati per l’immigrazione adesso servono ad arricchire le cooperative».