Faenza, 17 novembre 2012 - Faenza si è svegliata questa mattina con una grave perdita, quella di Valter Dal Pane. Se ne è andato a soli 45 anni. Era notissimo, come socio e volto dell'Osteria della Sghisa, ma anche come protagonista della gestione di locali come il Corona e le Scimmie e ideatore di innumerevoli iniziative che legavano gastronomia e cultura, fra le quali Cinemadivino. Lascia la compagna e due figli.

Dal Pane è morto al termine di una lunga, intensa giornata di lavoro. Era stato fino alle 22,30 di venerdì sera in Fiera, a Enologica, poi veva trascorso la serata alla sua Sghisa, in via Emiliani, dove è rimasto sino alla chiusura, alle due. Quindi il ritorno a casa, in via XX Settembre, dove viveva con la compagna e i suoi due figli, di 14 e 9 anni. Poco dopo, in casa, Valter è caduto in terra. La compagna ha sentito il tonfo e lo ha trovato privo di sensi. Subito è scattato l'allarme al 118, sul posto sono arrivate un'ambulanza e l'automedica. I sanitari hanno tentato anche l'impossibile praticando per oltre un'ora la rianimazione anche attraverso farmaci. Tutto inutile. La prima ipotesi parla di un decesso per cause cardiache.

Il vicesindaco Massimo Isola ha detto: «La città perde uno straordinario innovatore che ha saputo leggere la tradizione e l'identità del territorio non come luogo della memoria ma come strumento per guardare al futuro. Amava divertirsi e farci divertire attraverso la cultura e fare cultura attraverso il divertimento: un grande valore che gli ha permesso di coinvolgere la comunità attorno ai suoi progetti. Come amministrazione siamo vicini alla famiglia e alla sua creatura, la Sghisa».

Antonio Veca