Inferno in A14, test droga negativo: forse un colpo di sonno

Test tossicologici negativi per il 21enne alla guida dell'auto che ha travolto una Punto al casello di Cotignola causando la morte di due persone FOTO - VIDEO L'ACCUSA Duplice omicidio colposo I RICORDI "Andrea era un esempio per tutti"

Incidente mortale in autostrada a Cotignola

Incidente mortale in autostrada a Cotignola

Ravenna, 17 agosto 2015 – Il tragico incidente di Ferragosto (FOTO) al casello dell'A14 di Cotignola, dove sono morti padre e figlio (Andrea e Michele Giunta, di 56 e 19 anni), potrebbe essere stato causato da un colpo di sonno. Man mano che passano le ore, questa ipotesi si sta rafforzando, soprattutto dopo l'esito negativo delle analisi tossicologiche a cui è stato sottoposto Umberto Maria Evangelista, il 21enne maceratese, arbitro di calcio della locale sezione, che era alla guida dell'Audi A3 che, poco prima delle 14 di sabato, è finita a tutta velocità contro la Fiat Grande Punto (VIDEO) su cui viaggiava la famiglia modenese distrutta (la madre, la 51enne Maria Carmela, è ricoverata in prognosi riservata al Bufalini di Cesena).

Il 21enne quindi non era sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, così come non era sotto effetto dell'alcol, visto che anche il precedente esame sul tasso alcolemico aveva dato esito negativo. Il ragazzo è indagato per duplice omicidio colposo.  

Si cerca, quindi, una spiegazione a un incidente terrificante. Un aiuto per la ricostruzione della tragedia può arrivare dai filmati delle telecamere di Autostrade, già acquisiti dalla polizia Stradale di Ravenna, in cui si vede la loro auto in prossimità del casello che urta la barriera in cemento a sinistra dopo avere superato e velocità sostenuta un'auto scura. Quindi, senza toccare i freni, s'invola verso l'entrata del casello planando sulla Punto.