Ravenna, 17 gennaio 2014 - E’ STATA selezionata in una ‘folla’ di 5mila agguerriti aspiranti. Milena Pagani, manager 35enne di Villanova di Bagnacavallo, è una delle sette donne che insieme ad altrettanti uomini cercheranno di conquistare i 100mila euro di stipendio per un anno di lavoro messi in palio dalla seconda edizione del talent di Flavio Briatore ‘The Apprentice’, in onda su Sky.
Fino a novembre Milena ha ricoperto l’incarico di responsabile vendite a Mirabilandia, dove ha iniziato la carriera partendo dal ruolo di venditore una decina di anni fa, all’indomani della laurea in economia del turismo conseguita a Rimini.

«Dopo dieci anni di Mirabilandia e il master in business administration conseguito lo scorso anno — spiega in una video-intervista prodotta dallo staff del programma — ho deciso di mettermi in discussione a livello professionale». L’occasione è arrivata con l’invio alla redazione di ‘The Apprentice’ del curriculum, seguito dalle selezioni affrontate con sicurezza e tanta fiducia nelle proprie capacità. «Credo in me stessa — dichiara — in quello che sono e che faccio». Milena si descrive come «determinata, tenace, riflessiva. Magari ci metto cinque minuti per arrivare, però, quando arrivo, non mollo». Poco tollerante di natura e soprattutto verso la maleducazione, interpreta la sua partecipazione come «una crescita personale. Non ho pensieri riguardo al futuro. In questo momento voglio pensare soltanto a me stessa e all’esperienza che sto per vivere».

LA NUOVA edizione del talent sarà decisamente più movimentata della precedente. I concorrenti (guarda le foto) saranno portati in giro per il mondo con una tappa a Gerusalemme e l’appuntamento conclusivo a New York. «Non sono mai andata via di casa, anche per l’università — confessa Milena — ho scelto una città vicina, Rimini. Non essendo abituata a convivere con altre persone, non so come andrà. Il punto interrogativo è grande, ma ce la metterò tutta per essere supertollerante». «Cercherò come sempre di essere me stessa», promette, fedele a quell’approccio diretto e genuino che le ha permesso di non sentirsi intimorita neppure un attimo da Briatore. L’unico rimpianto è il distacco da amici e palestra, dove è seguace del cross-fit, disciplina alla quale ha dedicato, fino ad ora, cinque giorni alla settimana dopo un passato da pallavolista. «Briatore dovrebbe scegliere me perché sono una persona responsabile — dichiara — che non ha paura di mettersi in gioco e che dà tutto quello che può».

Monia Savioli