4 Ristoranti Riviera Romagnola 2020: il Cala Zingaro di Milano Marittima vince la sfida

Alessandro Borghese premia il più giovane tra i ristoratori in gara

Alessandro Borghese conduce 4 Ristoranti (Foto Ansa)

Alessandro Borghese conduce 4 Ristoranti (Foto Ansa)

Milano Marittima (Ravenna), 29 dicembre 2020 – Ha convinto tutti il menù gourmet di ‘Cala Zingaro’ a Milano Marittima che ha vinto l’ultimo episodio di ‘4 Ristoranti’, la nota trasmissione Sky condotta da Alessandro Borghese. La puntata, andata in onda questa sera alle 21.15 e in replica nei prossimi giorni, ha visto il trionfo del più giovane ristoratore, il 33 enne Andrea Ravaglia. Dopo aver abbandonato il mondo della moda, ha acquistato – insieme a due soci – il locale.

«L’ho chiamato ‘cala’ perché si trova in una piccola spiaggia – racconta – e ‘zingaro’ perché io stesso sono un po’ zingaro, amo girare il mondo. Qui si viene per staccare la spina e sembra di stare all’estero. La cucina, prevalentemente a base di pesce, punta sulla materia prima di qualità della zona con qualche incursione asiatica». Ha vinto la puntata dedicata alla ricerca del miglior ristorante gourmet di uno stabilimento balneare, con ben 132 punti, di cui 36 ottenuti dallo stesso Borghese che ha valutato 9 la location, 7 il menù, 6 il servizio, 8 il conto e 6 il piatto special incentrato sulla cozza di Cervia.

Alle sue spalle con 127 punti, si è posizionata la 43 enne Monica Pasini del ‘Maré’ di Cesenatico, che ha stupito per la sua location ben curata dal sapore provenzale e vintage. Di padre romagnolo e di madre mantovana, è nata a Vigevano. Per lei gourmet è sinonimo di ricerca, curiosità, gusto e qualità. «La filosofia del ‘Maré’ – afferma la direttrice del locale di proprietà della famiglia Zaccheroni – è un nuovo modo di fare ristorazione in spiaggia in Romagna, è far stare bene le persone come se fossero in vacanza fin dal primo istante».

Al terzo posto con 122 punti, il simpatico 52 enne Danilo Ricci che si autodefinisce un ‘patacca’, ossia un burlone romagnolo. Nato da una famiglia di pescatori e bagnini che è proprietaria del Lido a Miramare di Rimini dal 1947. Nel 1992, dopo aver visto che i panini e le piadine fatte dalla mamma nel baretto del lido andavano alla grande, decide di aprire un ristorante sulla spiaggia: il ‘Ricci di mare’. Per lui, che è anche pescatore, ‘gourmet’ significa cura nell’impiattamento, ricercatezza della materia prima e grande qualità del pesce e della sua conservazione.

Nella puntata ha stupito tutti con la sua eleganza anche il 56 enne Piero Boni, quarto con 120 punti, titolare del Paperittima a Milano Marittima. Nato e cresciuto in una famiglia di albergatori, nel 2010 decide di buttarsi nell’avventura dello stabilimento con sua moglie Angela, ex infermiera svizzera conosciuta sulle spiagge romagnole. La cucina del Peperittima è tradizionale, offre prodotti a chilometro zero con punte di innovazione. La domenica non possono mancare la lasagna e i cappelletti al ragù. Il pesce è il piatto dominante, con pescato del giorno che comprende le cozze di Cervia, tipiche della zona. Per Piero un locale si può definire gourmet se c’è un pensiero dietro alle scelte, per lui tutto deve essere in armonia.