Testa di Dante. Biblioteca Nazionale Centrale Firenze - Mostra 'La linea della poesia'
Ravenna, 3 novembre 2017 - Il viaggio di Dante, iniziato nella sua ‘alta fantasia’ nel Giubileo del 1300, continua nel mondo di oggi, grazie all’omonima iniziativa nata da una proposta dell’Associazione culturale Progetto21 di Firenze e del festival Dante2021 (Ravenna), per celebrare il prossimo settimo centenario della morte di Dante (1321-2021), e insieme per dare più larga visibilità e conoscenza a un percorso culturale, geografico e ferroviario di alta attrattiva da molti punti di vista.
Il progetto prevede la realizzazione di una serie di iniziative, tra il 2017 e il 2021, legate ai territori attraversati dalla ferrovia Firenze-Ravenna, che non solo hanno espresso un collegamento ideale attraverso i riferimenti danteschi (veri e propri elementi identitari), ma si sono storicamente sviluppati in un dialogo sempre vivace anche attraverso la strada ferrata che, scavalcando gli Appennini, dal 1893 unisce le due città.
La ferrovia “Faentina” collega Firenze e Ravenna, attraversando i comuni di Fiesole, Vaglia, Scarperia e San Piero, Borgo San Lorenzo, Marradi, Brisighella, Faenza, Russi, con fermate anche in numerosi altri centri. È percorsa quotidianamente da vari treni che muovono un considerevole numero di viaggiatori, impegnati nello studio e nel lavoro, ma anche per turismo, motivazione che potrebbe essere ulteriormente incrementata. La bellezza dei luoghi, sia naturali sia costruiti dall’uomo e, insieme, le attività produttive e la storia che quei luoghi hanno prodotto e vissuto sono valori forse non ancora sufficientemente divulgati.
Il progetto si apre ora, grazie al contributo della regione Toscana e con la collaborazione dell’Associazione Culturale La Nottola di Minerva, con la mostra di fotografie di Giampiero Corelli, ‘La linea della poesia. Persone e paesaggi tra Toscana e Romagna’, che inaugurerà lunedì 6 novembre alle 18.30, al Caffè Letterario delle Murate di Firenze. Viaggiatori di oggi e luoghi antichi, attive culture (tra ulivo e castagno), uomini contemporanei e poeti di ieri eppure vivissimi (il fiorentino/ravennate Dante e il marradese Dino Campana) emergono dalle foto di Corelli dando corpo e interpretando la linea, reale e ideale, di una storia che coinvolge tutto il territorio.
Nel corso dell’inaugurazione, Amerigo Fontani leggerà testi di Dante e Campana. In programma i saluti istituzionali di Monica Barni, assessora alla Cultura della Regione Toscana e di alcuni Sindaci e Assessori del ‘percorso’. Presentazione di Domenico De Martino, direttore artistico del festival Dante2021. La mostra resterà aperta al pubblico fino al 18 novembre.