"Archiviato il ko di Perugia pensiamo a fare punti"

Il capitano Mengozzi incita i compagni: "Abbiamo incontrato tutte le big. Adesso dobbiamo continuare a giocare come fatto nelle prime partite"

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Forte. Anzi, troppo forte Perugia. Anche senza Colaci, Ricci e Solé, bloccati da Covid e malanni di stagione, la capolista non ha lasciato scampo alla Consar, che ha accarezzato la possibilità di tornare dalla trasferta con un set. Stefano Mengozzi ha cercato di serrare le fila, soprattutto nel 3° parziale, quando si è concretizzata l’opportunità di prolungare la contesa.

Mengozzi, era impossibile portare Perugia al 4° set?

"Abbiamo perso contro una delle squadre migliori d’Europa, capace di mettere in campo giocatori molto importanti nonostante le assenze. Come sempre cerchiamo di guardare i lati positivi e cioè che siamo riusciti a restare in partita per più della metà dei primi due set, e per tutto il 3° set, nel quale siamo arrivati ai vantaggi e ci è mancato veramente poco".

Come giudica la sua prova, caratterizzata peraltro da 7 punti, di cui 2 a muro?

"Anche nella valutazione individuale cerco di cogliere gli aspetti positivi, che mi consentiranno di tornare in palestra col piglio giusto per aiutare la mia squadra a raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati".

Con la trasferta di Perugia è finito il tour de force con le big. Adesso 3 gare più alla portata: Verona (domenica a Forlì), poi Monza e Padova.

"In effetti abbiamo incontrato quasi tutte le big, ovvero Modena, Civitanova e Perugia, che dimostrano di avere una marcia in più. Adesso però non me la sento di affermare che ce la vedremo contro squadre alla nostra portata; piuttosto voglio pensare ad ogni partita come ad una occasione per portare punti importanti alla nostra classifica, senza preoccuparci di chi ci troveremo di fronte. L’avversario conta relativamente; dovremo continuare a giocare come nelle prime uscite stagionali, quando abbiamo combattuto contro tutti. Proprio questo dovrà essere il nostro atteggiamento da qui alla fine della stagione".

Dopo un mese di campionato, come vede la crescita della squadra e dei giovani?

"Stiamo lavorando ancora molto su di noi. Facciamo tante riunioni tecniche e tante riunioni ‘video’ per vedere dove possiamo ancora limare i difetti, cercando quello che ancora ci manca per giocare meglio".

C’è una parola chiave per riassumere il vostro spirito?

"Entusiasmo. Cerchiamo di metterne sempre tanto, oltre alla voglia di lavorare, dal martedì fino al giorno della partita. A lungo andare, questo approccio ci porterà risultati. I più giovani, quelli al debutto nella Superlega, danno un grande contributo in termini appunto di entusiasmo; i più esperti invece possono dare il consiglio giusto nel momento importante del match".

r.r.