Basket femminile serie A2 "E-Work, attenta: la sfida con Cagliari nasconde insidie"

Può una squadra che in due partite segna 39 punti di media rappresentare un pericolo per l’E-Work? La risposta sembrerebbe scontata, ma guai a sottovalutare gli avversari per non rischiare di perdere per strada punti preziosi per la classifica. Questa è in sintesi la fotografia del match che attende le faentine questo pomeriggio alle 17 (diretta sulla pagina You Tube del Faenza Basket Project) quando ospiteranno la Virtus Cagliari, formazione che è riuscita ‘nell’impresa’ di segnare soltanto 28 punti nello scorso turno contro Firenze. E pensare che sulla carta le sarde non sono una ‘squadra materasso’, perché la guardia Favento e le alipivot Brunetti e Chrysanthidou sono buone giocatrici, ma fino ad ora hanno incassato soltanto pesanti sconfitte.

Pare dunque più che favorita l’E-Work, considerando anche che per l’occasione ritroverà Morsiani, allenatasi in settimana e guarita dal problema alla schiena con cui convive da tempo, e pronta a giocare qualche minuto. Potrebbe essere centellinata anche Franceschini, alle prese con una distorsione alla caviglia rimediata nell’ultima partita e allenatasi soltanto da venerdì, mentre Caccoli sarà ancora assente per una contrattura al polpaccio. Cagliari sembra dunque l’avversaria giusta per far rifiatare qualche giocatrice, ma a tenere viva l’attenzione ci pensa come sempre coach Rossi. "I risultati dicono che la Virtus è partita male e che non sta attraversando un buon momento – spiega –, ma in estate si è rinforzata e può puntare ai playoff. Ha infatti un roster con alcune buone individualità e probabilmente deve trovare il giusto affiatamento nel gruppo. Per vincere dovremo imporre i nostri ritmi".

Un monito che sarà sicuramente seguito dall’E-Work, dato che nella scorsa giornata contro Brescia è stata per la prima volta messa sotto da un’avversaria, rischiando di perdere. "Con Brescia subìto la stessa pallacanestro che di solito esprimiamo noi. Quella partita ha confermato che se giochiamo come una squadra operaia che mette in campo intensità potremo vincere altrimenti siamo destinati a soffrire. Un insegnamento che non dobbiamo dimenticare".

l.d.f