Coronavirus Ravenna, si ferma anche la A2 di basket, campionato finito per l'OraSì

Il rammarico di capitan Marino: "Un vero peccato"

Il playmaker Tommaso Marino, capitano dell'Orasì Ravenna

Il playmaker Tommaso Marino, capitano dell'Orasì Ravenna

Ravenna, 7 aprile 2020 - Per l’OraSì Ravenna è il rompete le righe. Anche sulla A2 di basket cala infatti il sipario. Il presidente della Federbasket Giovanni Petrucci, accogliendo la richiesta presentata dal presidente della Lega Nazionale Pallacanestro Pietro Basciano, ha infatti dichiarato concluso il campionato di serie A2 maschile. «Preso atto – si legge nel comunicato della Federbasket – dei provvedimenti già assunti con cui sono stati dichiarati conclusi tutti i campionati regionali e nazionali dilettanti, constatata la permanente emergenza epidemiologica da Covid-19 su tutto il territorio nazionale e sentito, per le vie brevi, il consiglio federale, la Fip conferma di aver aderito all'istanza della Lnp e di aver assunto il provvedimento che dichiara conclusa la stagione sportiva 2019-20 per il campionato di serie A2 maschile». Il club giallorosso era pronto a questa decisione (gli americani erano già partiti da tempo), ma il rammarico resta tantissimo, visto il 1° posto in regular season all’atto della sospensione del mese scorso. Un rammarico che è andato a fare il paio con lo slittamento delle finali di Coppa Italia 2020 previste e organizzate dall’Orasì Ravenna proprio dal 6 all’8 marzo e ‘ricollocate’ a settembre. Il playmaker Tommaso Marino, capitano e anima dell’Orasì Ravenna, ha affidato al web il proprio pensiero e il proprio rammarico per la conclusione di una stagione che stava regalando grandissime soddisfazioni agli sportivi ravennati: «D’altronde c’era da aspettarselo. Nell’anno in cui eravamo stra-primi, qualificati per la coppa Italia (prima volta in carriera), e in più con la possibilità di giocarla in casa davanti al nostro pubblico... la pandemia mondiale è il minimo che potesse accadere. Scherzi a parte, sono consapevole che questa sia la decisione più giusta. Non si può giocare, lo sport si deve fermare di fronte a una situazione così grave! È opinione diffusa che gli sportivi debbano sempre essere gli ultimi a lamentarsi, ma lasciatemi almeno essere triste, parecchio triste! Sono triste ma non posso essere triste, ma io sono triste lo stesso. Non lo so che succederà in futuro. Oggi non si può né decidere, né programmare. Spero magari di avere un’altra possibilità, non so come o dove, spero ma non dico niente! Alla fine penso di essermela meritata».

Anche l'assemblea dei club di volley serie A Femminile ha votato nel tardo pomeriggio di ieri per la conclusione anticipata della stagione 2020/2021. La riunione in videoconferenza ha sancito la fine dei campionati e lo stop alle retrocessioni e ha dato mandato al presidente Fabris di confrontarsi con la Fipav sulla base di questa proposta, che prevede la promozione dalla Serie A2 in A1 delle due squadre che attualmente occupano le prime due posizioni della pool promozione. Per quanto riguarda l’A1, sarebbe quindi l’Imoco Volley Conegliano è la vincitrice della regular season, mentre l’assegnazione o meno dello scudetto sarà deciso dalla Fipav.

L'assemblea ha inoltre stabilito che il termine di presentazione delle domande di ammissione ai campionati 2020-21 è fissato al 13 luglio. E ha infine conferito mandato alla commissione congiunta di A1 e A2 di trattare con i rappresentanti dei procuratori una riduzione degli ingaggi relativi alla stagione 2019-20.