"Battere il Carpi per riaprire il campionato"

Il Ravenna è carico per la partita di sabato allo stadio ’Benelli’. Podestà: "Poter arrivare a meno 3 dal Rimini è un grosso stimolo"

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Cristiano Podestà, come avete accolto nello spogliatoio, domenica, la notizia del pareggio casalingo del Rimini al 90’ contro il Ghiviborgo?

"Ci ha dato uno stimolo maggiore, sommandolo a quello che comunque già avevamo, perché il campionato non è ancora finito. La notizia ci ha dato una marcia in più per dare il meglio di noi stessi".

E come avete recepito la notizia dell’anticipo al sabato del match contro il Carpi?

"Non ha cambiato le cose più di tanto. Ci siamo allenati anche domenica scorsa. A tal proposito devo dire che stiamo facendo un’ottima settimana. Poi, ovviamente, ci torneremo ad allenare anche domenica per preparare la sfida di mercoledì contro la Sammaurese. L’anticipo ci dà un giorno in più di riposo".

È un peso o uno stimolo dover vincere a tutti i costi contro il Carpi per restare in scia del Rimini?

"Un peso, no di sicuro. È uno stimolo, perché ci deve spingere a fare il meglio possibile, ovvero la prestazione da Ravenna. In ogni caso, è bello ritrovarsi in una situazione simile, ovvero giocarsi un campionato nelle ultime giornate".

Andare a -3 dal Rimini con 4 partite da giocare, cosa potrebbe voler dire?

"Vorrebbe dire che è ancora tutto aperto. Andando a -3, diventerebbe davvero un bel campionato".

Il Carpi è in corsa per i playoff e non ha mollato. Si preannuncia dunque una partita ‘vera’. Meglio così, o meglio un match contro un avversario senza obiettivi?

"Sarà effettivamente una partita vera. È ovvio che sarebbe stato meglio affrontare una squadra senza obiettivi. Sappiamo che il Carpi è una buona squadra e che non sarà una partita facile. Ci vorrà un ottimo Ravenna. Il nostro approccio? Il solito, ovvero cercare di fare la prestazione e, di conseguenza, portare a casa il risultato".

Il match di andata col Carpi è rimasto impresso per il 5-5, ma è stato anche il suo debutto in giallorosso, con tanto di gol e di assist per Saporetti. Cosa ricorda di quel match?

"Ero arrivato da 2-3 giorni. Ancora non conoscevo i nomi dei miei compagni... Fu comunque una bellissima emozione, perché, presentarmi al debutto con un gol e con un assist, non era per nulla scontato. Peccato solo per il risultato, che è stato l’unico problema...".

Quali errori, che converrà non ripetere, furono commessi?

"Gli errori tecnici non compete a me individuarli. C’è un allenatore e, con lui, li avevamo analizzati a suo tempo. Sono cose che abbiamo già migliorato. Sul fronte dell’atteggiamento, posso dire che si sarebbe potuto fare molto meglio".

L’ultima volta che avete giocato al ’Benelli’ c’erano 2.700 spettatori...

"Proprio così. Con 2.700 spettatori sugli spalti abbiamo vinto 1-0 contro il Rimini. Il sostegno dei tifosi è importante. Farebbe piacere avere più spesso una cornice di pubblico così bella, perché, potrà sembrare una frase fatta, ma il tifoso è davvero il 12° uomo in campo".