"Bravi a restare concentrati per 40 minuti"

Secondo Bartoli dell’OraSì questa è stata la chiave di volta dell’importantissimo successo su Ferrara conquistato domenica a Cesena

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La prima uscita dell’OraSì al ’Carisport’ di Cesena è coincisa con la migliore prestazione della squadra dall’inizio del campionato e con la migliore performance individuale di Vittorio Bartoli. Per l’atleta giallorosso 14 punti con il 57% nel tiro da due e un bel 2 su 2 dalla lunga distanza, oltre a 7 rimbalzi e 2 assist e un robusto contributo anche in difesa. Ci voleva, dopo un inizio di stagione denso di difficoltà.

"Eravamo consapevoli dell’importanza di questa partita – ricorda lo stesso Bartoli (nella foto) – Si trattava infatti di una sfida nella quale sapevamo di dover lottare più che in altre occasioni e dove l’aspetto tecnico passava in secondo piano rispetto al nostro atteggiamento sul campo, ma l’abbiamo preparata nel modo giusto". È stata un’altra partita dai due volti per l’OraSì. Davvero brutto il primo tempo, costellato di palle perse, difficoltà difensive e una scarsa fluidità nel movimento della palla. Molto bello invece il secondo, nel quale si è vista una buona pallacanestro, una ritrovata solidità difensiva e un gioco corale che ha coinvolto finalmente tutti quanti i giocatori in campo.

"La chiave della gara è avere tenuto Ferrara sotto gli 80 punti – prosegue Bartoli – Quando è andata sopra questa cifra ha sempre vinto, dunque era importante seguire il piano partita. Fra il primo e il secondo tempo il nostro atteggiamento non è cambiato e quando sei concentrato, duro per 40 minuti, il momento per cambiare la gara poi arriva, e noi siamo stati bravi a prenderlo".

Tra le tante buone notizie della domenica cesenate, bisogna annoverare l’impatto che ha avuto la panchina sulla gara. Prima Onojaife ha sostituito lo spento Lewis senza farlo rimpiangere, poi Bartoli ha avuto la sua chance e se l’è giocata bene. Cambio naturale di Petrovic, Bartoli si è trovato a giocare anche insieme al serbo e i due hanno mostrato di poter coesistere. "Venivo da alcune prestazioni poco felici – ammette il giocatore – Sono stato bravo a farmi trovare pronto, ma quello che è cambiato credo sia il mio coinvolgimento all’interno della squadra perché, senza i passaggi dei miei compagni, non avrei potuto esprimermi in questo modo".

In definitiva l’OraSì vista nel secondo tempo del derby romagnolo a Forlì e nel secondo tempo contro Ferrara può mettere in difficoltà l’avversario, a prescindere dalla forza del contendente. Ora si tratta di dimostrarlo contro le squadre di alta classifica. Ma la possibilità arriva subito, poiché domenica prossima ci sarà Cento al Carisport di Cesena. Una Tramec che ha perso una sola gara fino a questo momento – tra l’altro nel derby contro Ferrara – e che è stata l’unica ad espugnare il ’PalaCarnera’ di Udine.

Stefano Pece