Brunelli vuole la C: "Giochiamo per vincere"

Con 83 punti il Ravenna prima avente diritto al ripescaggio. "Vogliamo dare continuità al meraviglioso lavoro svolto dallo staff tecnico"

Migration

Anche vincendo i playoff, il Ravenna non avrebbe la garanzia di tornare in serie C. Questa è la regola della D. Con gli 83 punti della regular season però, sarebbe di certo la prima avente diritto al ripescaggio fra le squadre dei dilettanti. A quel punto (il bando della Figc deve ancora uscire) servirebbero 300mila euro di ‘contributo straordinario’. Abbiamo allora interrogato il presidente Alessandro Brunelli che, abbastanza esplicitamente, ha lasciato intendere come il club giallorosso ci stia concretamente prendendo le misure.

Presidente Brunelli, col successo di domenica sul Borgo San Donnino, i giochi sono fatti. Il Ravenna disputerà i playoff in pole position. Il 2° posto finale vi soddisfa?

"Il 2° posto finale è amaro ma ci soddisfa, soprattutto per il fatto che la squadra è stata totalmente rifondata in estate ed, in secondo luogo, perché solo lo strepitoso campionato disputato dal Rimini ci ha tolto la vittoria finale. Non dimentichiamo che, con i nostri attuali punti in classifica, avremmo vinto praticamente in tutti gli altri gironi". Il Ravenna ha conquistato 40 punti nel girone di andata e 43 nel ritorno. Cosa vuol dire?

"Vuol dire che è stato fatto un ottimo lavoro da parte di tutte le componenti societarie, capaci di operare costantemente in perfetta armonia, senza che nessuno abbia mai preso direzioni diverse".

Delle sei sconfitte, qual è la più indigesta?

"Certamente quella di San Mauro, per il momento in cui è avvenuta e per le modalità con le quali si è verificata".

Il Ravenna di Dossena è il più ‘bello’ dei dieci anni della vostra gestione?

"Non ci sono dubbi che il Ravenna di Dossena sia stato il più spettacolare. Altre squadre hanno avuto grandi meriti, esprimendo altri valori".

Che effetto fa e che significato ha la promozione del Rimini, per rapporto ai 4 punti su 6 che il Ravenna ha strappato ai rivali?

"Anzitutto occorre fare un enorme applauso al Rimini ed i complimenti per la vittoria del campionato. Resta il rammarico di aver giocato in grande emergenza il derby di andata".

Dopo il successo nel derby di ritorno, avevate fatto un pensiero all’aggancio?

"A più riprese abbiamo avuto la possibilità di agganciare il Rimini, a maggiore ragione dopo il derby casalingo vinto. Purtroppo abbiamo pagato, oltremisura, il poco brillante avvio di campionato, che ci ha costretto a giocare continuamente in rincorsa".

Con quale spirito affronterete i playoff: vincere perché (comunque) è nel vostro dna, o vincere per ambire concretamente al ripescaggio in serie C?

"Questo gruppo è costruito per vincere e gioca sempre per vincere; ciò ha rappresentato il vero valore aggiunto della stagione. Credo che nessuno vorrà frenare proprio ora".

In caso di successo dei playoff, il Ravenna avrebbe la possibilità di essere ripescato. Serviranno anche circa 300mila euro, ma si riuscirebbe a dare continuità al progetto, e a trattenere i vari Dossena, Grammatica (corteggiato dall’Alessandria) e Saporetti. Quali intenzioni ha il club?

"L’intenzione è quella di dare continuità al meraviglioso lavoro svolto dallo staff tecnico, per cui verranno ricercati tutti gli strumenti utili per trattenere gli attori protagonisti di quest’annata".

Mister Dossena ha detto che parlerete di eventuale rinnovo contrattuale alla fine dei playoff. Ma, in caso di ripartenza dalla serie D, il tecnico ha fatto intendere che il Ravenna dovrebbe uscire allo scoperto e puntare alla vittoria. Cosa ne pensa?

"Con mister Dossena abbiamo da subito avuto un ottimo rapporto, fatto di confronti e condivisioni. Siamo consapevoli del suo valore tecnico ed umano, così come siamo consapevoli delle giuste ambizioni che lui e la città di Ravenna hanno e meritano di avere".

Roberto Romin