Consar, con Cuneo l’obiettivo è il sorpasso

Domenica al PalaCosta impegno contro i piemontesi, avanti di un punto in classifica e finora poco convincenti in trasferta

Consar, con Cuneo l’obiettivo è il sorpasso

Consar, con Cuneo l’obiettivo è il sorpasso

Il successo corsaro da 3 punti di San Donà di Piave contro il fanalino di coda Motta di Livenza, ha aperto un nuovo scenario alla Consar Rcm Ravenna. O meglio, ha spostato l’ago della bilancia verso l’alto. La formazione giallorossa è infatti rimasta agganciata al treno delle candidate ai playoff, allontanando nel contempo la zona retrocessione, che ora dista 5 punti. I ravennati, che domenica al PalaCosta ospitano la Bar Acqua San Bernardo Cuneo (si comincia alle 18) in un importantissimo scontro diretto, sono al 9° posto e ‘vedono’ dunque lo spiraglio per raggiungere l’8°, ovvero l’ultimo che dà diritto ai playoff. I piemontesi, prossimi avversari della Consar, vantano solo un punto in più. L’equilibrio, dunque, stando alla classsifica, regna sovrano.

L’impresa di allungare la stagione, ma anche l’occasione di scavalcare Cuneo in classifica, non sembrano impossibili. Si parte dalla ‘seconda’. E qui, i numeri parlano chiaro. Nelle sei trasferte del girone di andata, Cuneo – incredibile ma vero – non ha racimolato nemmeno un punto. Col girone di ritorno sono arrivate le prime parziali soddisfazioni, ma nemmeno troppe perché i piemontesi hanno perso 3-2 contro l’ultima della classe Motta di Livenza, e hanno vinto, sempre al tiebreak, domenica scorsa, contro la penultima, ovvero Lagonegro. Sono quindi appena 3 i punti conquistati lontano da casa, mentre, fra le mura amiche, i successi sono stati 7 su 7, sei dei quali da 3 punti, e uno solo al tiebreak. Tra l’altro, l’andamento della formazione di coach Giaccardi, è stato per certi versi ‘incomprensibile’, avendo vinto ‘solo’ 3-2 contro la pericolante Lagonegro e avendo successivamente messo al tappeto 3-0 la capolista Vibo. Insomma, un andamento assolutamente indecifrabile. La Consar Ravenna si troverà allora di fronte un avversario da prendere con le molle, formato da giocatori di categoria e da 2 big ‘stagionati’, ma ancora sulla breccia, come gli ex azzurri Jacopo Botto (35 anni, 7 anni di Superlega con Monza e Piacenza), e Simone Parodi (36 anni, 3 scudetti con Cuneo e Macerata; bronzo olimpico a Londra 2021 e argento agli Europei).

Anche se l’attuale club cuneese non ha nulla a che vedere col glorioso Piemonte Volley del presidente Lannutti, Ravenna non dimentica le sfide degli anni 90 e degli anni 2000.

L’ultima, in particolare, ovvero quella del 30 aprile 2014, valevole per la finalissima dei cosiddetti playoff del 5° posto e per l’accesso alla Challenge Cup, viene ricordata con piacere dagli sportivi giallorossi. Quel giorno, la Cmc Ravenna di coach Bonitta (Toniutti-Klapwijk, Mengozzi-Cester, Cebulj-Tillie; Bari) vinse un clamoroso tiebreak contro la squadra di Roberto Piazza (Coscione-Casadei, Kohut-De Togni, Maruotti-Rauwerdink; De Pandis), rimontando la ‘bella’ da 10-14 a 16-14, con 3 muri di Cester e un pallonetto di ‘seconda’ di Kauliakamoa. Domenica la Consar avrà l’occasione per ripetere quella prestazione, contro un team che, come detto, in trasferta ha ottenuto un misero bottino.