"Consar, la gioventù ti aiuta. Ma serve di più"

Bonitta dopo il successo al tie break: "Errore mio non chiamare un video check nel secondo parziale, poi troppo molli nel quarto"

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Vittoria voluta, vittoria meritata e vittoria casalinga. C’è molto nel successo al tiebreak della Consar Rcm Ravenna dell’altra sera contro Motta di Livenza. Un successo che ha permesso ai giallorossi di approdare a quota 4, e di lasciarsi dietro 3 squadre in classifica: "È stata una vittoria molto sofferta – ha commentato coach Marco Bonitta – al termine di un match giocato non bene, a differenza di quello vinto a Castellana Grotte. L’aspetto positivo è stato comunque quello di aver tenuto duro fino alla fine, contro una squadra che sapevamo essere alla nostra portata, nonostante un 4° set che è andato via troppo facilmente a favore di Motta, così come il 2°, nel quale eravamo davanti di parecchi punti. Diciamo che, probabilmente, abbiamo qualcosa in più nelle gambe e, nel tiebreak, la ‘gioventù’ ci aiuta". Dal punto di vista tecnico è emersa una criticità sulla difesa in lungolinea: "Diciamo che c’è stato un concorso di colpa. Per tutta la partita abbiamo sbagliato il tempo del salto a muro su palla alta. Abbiamo saltato sempre in anticipo, agevolando lo schiacciatore avversario. Il nostro difensore si è visto scendere il muro e, all’ultimo momento, arrivare la palla. In quel momento, è come se fosse senza muro. Poi, questo non significa che, quelle schiacciate si potessero comunque difendere. In generale facciamo più muri degli avversari, ma, la correlazione muro-difesa, è ancora molto ‘farraginosa’".

Coach Bonitta si è accollato la responsabilità di quel 2° set che vedeva la Consar in vantaggio 14-9: "Fondamentalmente è stata colpa mia, perché ho chiamato un video check che ci ha destabilizzato. Subito dopo abbiamo fatto 2 ‘primi tempi’ che sono rimasti nel nostro campo. Lì hanno ‘girato’ un po’ la sicurezza, l’autostima e la tranquillità, anche se avremmo dovuto giocare maggiormente con la ‘pipe’, che è sempre andata per terra. Ecco, il 2° set è andato via così, come tanti altri set nei quali abbiamo peccato di continuità e di ritmo. Per fortuna, anche Motta ha giocato più o meno così. Se siamo arrivati a vincere è perché i nostri avversari ci hanno dato una grande mano, come noi abbiamo dato loro una bella mano per rimanere in partita".

In attesa del match di Cuneo (sabato, in anticipo, alle 20), Bonitta ha completato il ragionamento sul vittorioso match contro Motta di Livenza: "Sapevo che sarebbe stata una partita sofferta e me l’era immaginata molto lunga, perché Motta è una squadra che lotta e combatte ‘bene’. Il campionato di serie A2, per quanto riguarda la nostra ‘fascia’, è questo, a meno che non tiriamo fuori il coniglio dal cilindro, come abbiamo fatto a Castellana Grotte. Quando invece incontriamo una squadra un po’ più forte, andiamo più in difficoltà. I giovani? Sono encomiabili. Speriamo che, nel girone di ritorno, ci sia una crescita sul piano della continuità".