Consar, serve una vittoria per i quarti di Coppa Italia

Gara chiave domenica contro Porto Viro. Coach Bonitta: "Ce la siamo. sempre giocata con tutte"

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Che serva da lezione. O meglio. Che diventi subito ‘esperienza’. È questo l’auspicio che la Consar Rcm Ravenna vuole trarre dal ko al tiebreak di domenica scorsa a Grottazzolina, maturato sul campo della vice capolista, quando sembrava che il (clamoroso) successo da 3 punti fosse ormai cosa fatta. Il rammarico per l’occasionissima gettata al vento (avanti 2-1, e 23-19 nel 4° set), andrà trasformato in consapevolezza. Ne è consapevole Marco Bonitta che, di successi, se ne intende, così come di gestione delle sconfitte: "Questo è lo sport – ha commentato il tecnico giallorosso – ed è la pallavolo in particolare. Sembrava fatta, e invece Grottazzolina è stata brava a non mollare mai. Noi invece pensavamo forse di averla già portata a casa. E ci siamo un po’ rilassati. Il loro opposto Nielsen, atleta che ha tutte le doti e le caratteristiche per poter giocare anche in Superlega, ci ha fatto male. E lo ha fatto con continuità". Perso quel 4° set dopo aver assaporato il successo pieno, è arrivato il contraccolpo: "Nel tiebreak – ha proseguito Bonitta – siamo partiti un po’ ‘suonati’, come il pugile che rientra dopo la fine di un round nel quale è andato ko un paio di volte. Va anche detto che siamo stati bravi a rimanere lì. Queste però sono le regole dello sport. C’è chiaramente del rammarico, ma dobbiamo andare avanti".

Il ko 3-2 contro la matricola marchigiana, ha confermato che la Consar ha le carte in regola per ambire anche a posizioni di vertice. Due punti strappati a Castellana Grotte, uno alla capolista Vibo Valentia, e uno a Grottazzolina, che al momento è al 2° posto: "Effettivamente – ha riconosciuto Bonitta – ce la siamo sempre giocata con tutte e, anche a Grottazzolina, lo abbiamo dimostrato. Abbiamo disputato un ottimo 1° set; abbiamo subìto il loro ritorno. A quel punto il match si è messo come quello casalingo contro Reggio Emilia, ma Grottazzolina è più tosta, potendo contare su un giocatore in grado di cambiare le sorti della partita e lo hanno sfruttato a dovere".

Ora, per completare l’opera e mettere la ciliegina sulla torta, ci vorrebbe la qualificazione ai quarti di Coppa Italia. Per rendere realtà questo traguardo, bisognerà chiudere l’andata fra le prime 8. Con 18 punti, la Consar occupa un affollatissimo 7° posto, in condominio con Castellana Grotte, Porto Viro (entrambe con una gara da recuperare) e Prata di Pordenone. Al giro di boa manca solo lo scontro diretto di domenica, al Palacosta, proprio contro Porto Viro. Un successo da 3 punti garantirebbe l’accesso alla griglia di Coppa Italia. Con una vittoria da 2 punti bisognerà verosimilmente attendere il recupero Castellana-Porto Viro di mercoledì 21. Che lo sport non sia però tutto lo dimostra la visita fatta ieri mattina da una delegazione del Porto Robur Costa 2030 alla Pediatria di Ravenna. Gli atleti hanno donato numerosi regali con i quali allietare i bambini ricoverati nell’Unità operativa dell’ospedale cittadino. A portare i doni, in rappresentanza della società, sono stati il presidente Matteo Rossi e quattro giocatori della prima squadra, Martins Arasomwan, Alessandro Bovolenta, Natale Monopoli e Mattia Orioli, che poi si sono intrattenuti con alcuni piccoli pazienti.