"Contro Nardò serve l’aiuto di tutti i nostri tifosi"

Appello di Lotesoriere, coach dell’OraSì, ai sostenitori del team giallorosso: "Quella di domani al De Andrè sarà la partita più importante dell’anno"

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Federico Bonacini, classe 1999,. nelle prime tre giornate di campionato ha viaggiato a una media di 7 punti e 4 rimbalzi a partita (Zani)

"Rivolgo un appello a tutti i nostri tifosi perchè vengano domani al Pala de Andrè a sostenerci: quella contro Nardò sarà la partita più importante dell’anno. Abbiamo bisogno di svoltare la stagione e per farlo serve anche portare a casa un risultato". Sono le parole accorate di Alessandro Lotesoriere, il coach dell’OraSì alla vigilia del delicatissimo match casalingo di domani (alle 18) che arriva dopo 3 nette sconfitte per Ravenna.

I giallorossi quindi cercano il riscatto in una partita da vincere a tutti i costi e uno degli uomini più attesi è Federico Bonacini, autore di un inizio di stagione luci e ombre. Circa 7 punti, 4 rimbalzi e 2 recuperi la sua media con percentuali del 31% da 2 e del 33% da 3. "In queste prime gare ho faticato un po’, quindi – commenta Bonacini – le mie prestazioni non sono state delle migliori. Non mi preoccupo tanto delle mie statistiche, quanto di quello che non sono riuscito a portare alla squadra". A parziale alibi del giocatore ci sono le condizioni fisiche che ne hanno limitato le performance. "Nelle prime giornate ho lamentato due fastidi fisici. Cose non gravi ma che mi hanno condizionato un po’, ora comunque sto bene e sono pronto". Se troverà continuità e fiducia, Bonacini può diventare una delle principali bocche da fuoco dell’OraSì. L’anno scorso, nello scorcio di stagione giocato a Piacenza viaggiava su buone cifre: oltre 11 punti, 3 rimbalzi e 3 assist di media.

"Non credo sia vero che alle prime difficoltà ci disuniamo – dice Bonacini – piuttosto è capitato che in certi momenti abbiamo concesso canestri facili agli avversari e abbiamo compiuto scelte sbagliate nel tentativo di recuperare. Questo è uno degli aspetti su cui stiamo lavorando. In allenamento ci mettiamo l’anima per conoscerci e migliorarci". Finora l’OraSì ha fallito gli scontri ed è necessario invertire la tendenza. "Con Nardò – conclude il numero 32 – sarà una sfida molto fisica. Dovremo tenere un atteggiamento sempre vigile, anche quando capiterà che dovremo concedere qualcosa, e dovremo evitare di andare fuori dai nostri schemi e dai nostri giochi".

Stefano Pece