I giocatori passano si sa, ma ce ne sono alcuni che restano indelebili nella memoria dei tifosi per la grinta, il talento, ma anche per il modo di presentarsi al prossimo, e Matteo Tambone (al tiro nella foto sopra a sinistra) è uno di questi. Saranno in tanti quindi, tra i tifosi giallorossi dell’OraSì, ad essersi rallegrati per la prestazione che ’Tambo’ ha offerto domenica scorsa: 21 punti in 26 minuti con una pwercentuale del 50% nel tiro da da 2 punti e il 75% in quello da 3, autore di 3 delle 5 triple totali della squadra e top scorer della Carpegna Prosciutto Pesaro che ha superato la capolista Ax Milano 85-82 dopo un tempo supplementare. Season high per il play-guardia romano che a Ravenna ha giocato per tre stagioni. Dapprima, da giovanissimo, come cambio di Eugenio Rivali e successivamente, dopo una stagione di transizione a Treviglio, da titolare inamovibile della cabina di regia in quell’OraSì che compì quella magnifica cavalcata che la portò fino alla semifinale playoff contro la Virtus Bologna.
Da qualche stagione per Tambone è diventato pane quotidiano confrontarsi con i migliori, giocare cioè nella massima serie. Tre stagioni a Varese, poi il passaggio a Pesaro, hanno decretato che il play romano in serie A si trova come a casa sua. A 28 anni ormai Matteo ha raggiunto la maturità cestistica e a Pesaro viaggia a 7.4 punti di media in oltre 20 minuti di presenza sul parquet. Ne ha fatta di strada quindi ’Tambo’ rispetto a quando calcava i parquet del Pala Costa e del Pala De Andrè.
Ma Ravenna è sempre stata un ottimo trampolino di lancio per giovani talenti. Ne sa qualcosa anche Kaspar Treier, estone classe 1999, che dopo una stagione in giallorosso è passato subito in serie A a Sassari dove, al secondo campionato con la formazione sarda, riesce a ritaglia oltre 10 minuti di presenza a partita.
L’ultimo della lista, in ordine di tempo, è Mikka Jurkatamm. Il connazionale di Treier ha fatto il suo debutto in serie A (foto a destra) con la maglia della Nutribullet Treviso. L’estone classe 2000 ha giocato 23 minuti e ha bagnato la ’prima’ nella massima serie italiana con 2 punti nella sfida persa dai veneti in casa della Virtus Bologna per 84-66. Chissà che il Basket Ravenna non possa essere palestra di crescita anche per i giovanissimi che sono i roster adesso e far compiere loro la stessa ascesa dei loro predecessori.
Stefano Pece