Derby Fosso Ghiaia-Ravenna In palio il centro sportivo ’Vaienti’

Le società si contendono la struttura. Il comitato della frazione: "Già penalizzati, non possiamo perderlo"

"Siamo preoccupati". Ieri mattina sono state aperte le buste per i bandi di accesso alla gestione dei campi sportivi comunali. E, fatalmente, è tornato d’attualità il ‘braccio di ferro’ per l’assegnazione del centro sportivo ‘Vaienti’ di Fosso Ghiaia, conteso fra la locale società bianconera che lo ha creato e che lo gestisce dal 1955; e il Ravenna Fc, che lo utilizzerebbe per collocare le 5 squadre giovanili di punta del proprio vivaio. In attesa della decisione della commissione (che dovrà pronunciarsi anche per il vecchio campo del Low Street, conteso fra Low Ponte e Compagnia dell’Albero; mentre gli impianti di Porto Corsini, Lido Adriano e San Pietro in Vincoli non hanno avuto competitor), ad alzare il livello di preoccupazione è stato il Comitato cittadino di Fosso Ghiaia: "La comunità di Fosso Ghiaia – hanno evidenziato il presidente Mauro Chiappini e il vice Enzo Casadei – conta 1.400 residenti ed è fortemente preoccupata per l’evolversi di questa situazione. Il nostro territorio sta perdendo progressivamente i pezzi. Resiste un negozio di alimentari, ma non abbiamo più lo sportello bancario, e anche il bancomat è stato rimosso. C’è un medico di base, ma non c’è più l’ambulatorio. La farmacia è privata e dipende da quella di Classe, ma, senza un ambulatorio medico, non è detto resti attiva. Non c’è il treno. Il collegamento coi mezzi pubblici è garantito solo nei mesi estivi per arrivare a Mirabilandia. I lavori per la pista ciclabile e per la piazza, che sarebbe l’unico luogo di aggregazione, ci hanno promesso che verranno appaltati entro il 2023. La scuola elementare non c’è più, resta solo la materna. Il parroco, ovvero don Mario, è in ‘prestito’ da Classe e dice Messa alla domenica. E adesso, come ciliegina sulla torta, vogliono portarci via anche il campo sportivo...". Preoccupazione, appunto, ma anche delusione e, forse, un pizzico di rassegnazione.

La comunità di Fosso Ghiaia, che comunque ha mostrato di non voler abbassare la guardia, resta in trincea, in attesa della pronuncia della commissione, prevista la prossima settimana. In caso di esito negativo, il Fosso Ghiaia, che sul campo è retrocesso in Prima categoria e non ha settore giovanile, potrà proporre ricorso: "Sarebbe un danno per la società sportiva – hanno aggiunto Chiappini e Casadei – ma anche per le attività e la sopravvivenza del comitato cittadino e del club calcistico, visto che, l’area del centro sportivo ‘Vaienti’, è utilizzata per manifestazioni ed eventi, come ad esempio la Festa della birra. Crediamo che una soluzione alternativa si sarebbe potuta trovare, anche se, l’assessore Costantini, ci ha spiegato che, queste sono le regole".

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