Marco Spinosa, 31 anni, mediano del Ravenna, alla seconda stagione in giallorosso, giocherà domani da ex il derby col Forlì. Spinosa, cosa significa disputare un derby dopo aver vestito anche la maglia della squadra avversaria?
"Significa tanto. Sono partite che, a livello di concentrazione e determinazione si preparano da sole. Questo derby poi, arriva in un momento delicato della nostra stagione, ma arriva anche nel momento giusto. Non c’è partita più bella da affrontare, a maggior ragione nel nostro stadio. Ci teniamo tantissimo. E, per me, ha un valore doppio, essendo un ex".
A Forlì ha vissuto due stagioni agli antipodi. Conserva solo i ricordi piacevoli?
"Sono state comunque 2 stagioni importanti. La prima più fortunata, la seconda con retrocessione ai playout. Sono cresciuto molto, sotto la guida di mister Gadda".
Lei aveva già avuto Massimo Gadda come allenatore, proprio al Forlì. Come lo ha ritrovato?
"Con la stessa personalità, lo stesso approccio positivo e lo stesso atteggiamento di 5-6 anni fa quando eravamo al Forlì. Sono sicuro che questo Ravenna ha ancora tanto da dire al campionato di serie D in corso. Abbiamo l’obbligo morale di disputare una stagione da protagonisti".
In che modo il Ravenna potrà vincere il derby?
"A livello di agonismo e concentrazione non c’è bisogno di dire molto. Sarà una ‘guerra’. Da dove dobbiamo partire? Dall’atteggiamento, che comunque la squadra ha avuto sempre. Vincere i contrasti; è lì che dovremo fare la differenza. Pareggiando il livello agonistico degli avversari, sappiamo di avere le carte in regola per segnare in ogni momento".
Il Ravenna del 1° tempo contro il Mezzolara potrebbe essere un buon punto di partenza?
"Quel Ravenna è stato quasi perfetto. Ma lo è stato anche altre volte. Poi abbiamo ancora tanti margini di miglioramento. Purtroppo non sempre ci siamo espressi come volevamo".
Ruolino di marcia e classifica, spostano l’ago della bilancia a favore del Forlì. Potrebbe essere un vantaggio partire senza i favori del pronostico?
"In un derby non ci sono vantaggi. Il nostro ce lo dobbiamo creare col fattore campo".
Qual è l’umore dopo essere scivolati al 12° posto?
"Ci stiamo allenando davvero bene. Mister Gadda è un mago nel trasmettere positività in questa fase. C’è tanta voglia di rivincita".
Occorrerà solo il lavoro per venire a capo di questa situazione, oppure saranno necessari cambiamenti radicali, anche sul fronte dell’approccio e dell’atteggiamento?
"Non credo nei cambiamenti radicali. Lo dico per esperienza. Così come, per esperienza, aggiungo che, questo Ravenna, sono sicuro diventerà protagonista".