Dopo Petrovic l’OraSì stringe per Musso

Entro la settimana potrebbe essere ufficializzata la guardia italo-argentina. Cambia il vice di Lotesoriere, Zambelli va a Rimini

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Si lavora sotto traccia nel Basket Ravenna ma si procede spediti. Dopo l’inserimento del primo tassello Danilo Petrovic nel settore lunghi, è pronta la seconda mossa della società, peraltro già nota da qualche tempo, ovvero quella di Bernardo Musso. Guardia italo-argentina di 36 anni, Musso è un veterano della categoria e sarà uno degli elementi di esperienza del roster giallorosso a disposizione di Lotesoriere. Salvo sorprese, Musso dovrebbe essere annunciato venerdì.

Cambierà invece il primo assistente del coach pugliese poiché Mauro Zambelli lascerà l’OraSì per accasarsi alla neopromossa Rimini. Per quanto riguarda Roberto Villani, che quest’anno era il secondo assistente, a giorni è previsto un incontro in società per valutare le rispettive intenzioni riguardo a un eventuale prolungamento del rapporto. Ma intanto sul fronte giocatori i lavori proseguono e sembra che l’ossatura del quintetto titolare sia già stata fatta. Considerando che i due Usa, che verranno presi per ultimi, dovrebbero essere un play-guardia e un centro, manca soltanto un’ala piccola italiana all’appello.

Nel giro di qualche giorno comunque dovrebbe essere annunciato anche l’ultimo italiano che comporrà il quintetto di partenza. Si cerca anche di trattenere Berdini, ottimo play ancora in fascia under che quest’anno ha mostrato una crescita costante nel corso della stagione. Verranno fatte anche delle valutazioni su Fadilou Seck, tornato alla base dopo le ottime esperienze in serie B. Seck non è più under e resterà nel roster qualora non venissero individuate alternative di livello. Comunque la società giallorossa si è guadagnata una notevole reputazione di ambiente sano e piazza serena nella quale lavorare e l’ultima stagione non ha fatto che dimostrare tutto questo, pertanto i giocatori disposti a venire da queste parti non mancano.

Sarà comunque un’OraSì da battaglia con tanti giovani e qualche veterano al quale sarà dato il compito di portare esperienza.

Sul fronte economico, come sottolineato da Bottaro la settimana scorsa durante il "caffè insieme", c’è ancora da fare. Per raggiungere il budget previsto per quest’anno manca ancora una cifra abbastanza elevata ma non irraggiungibile e l’atmosfera che si respira intorno alla società è buona, nel senso che si avverte una certa disponibilità ad investire nel progetto.

Sono già molte le piccole e medie imprese che si sono unite alla famiglia del Basket Ravenna, ora la società cerca di compiere l’ultimo step per trovare la necessaria sicurezza economica che in passato proveniva da Vianello in prima persona. In un secondo momento partirà anche la campagna abbonamenti dalla quale arriveranno ulteriori risorse, anche se non al livello dei quasi 200 mila euro delle stagioni pre Covid. Insomma, se non del tutto roseo, il futuro del Basket Ravenna non è di certo grigio.

Stefano Pece