Dossena: "Peccato non giocare oggi Ma saremo pronti per il rush finale"

L’allenatore del Ravenna: "Proveremo fino alla fine a mettere pressione al Rimini, vogliamo almeno il 2° posto"

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Mister Dossena, lo slittamento del match contro il Carpi al Primo maggio vi crea problemi o vi agevola?

"Qualche problema ce lo crea, perché poi avremo 3 partite in una settimana. È anche vero che, se avessimo giocato, saremmo poi tornati in campo dopo 10 giorni. Fra le due opzioni avrei comunque preferito la seconda".

Avreste potuto anticipare a sabato 30 aprile, così da avere un giorno in più di riposo. Tra l’altro, sarebbe stato un vantaggio reciproco, visto che poi, mercoledì 4 maggio, il Carpi affronterà il Rimini.

"Avevamo in effetti avanzato questa richiesta al Carpi, ma il loro presidente ha risposto negativamente".

Per quale motivo?

"Perché il calcio si gioca la domenica".

Oggi pomeriggio il Rimini affronterà regolarmente il Ghiviborgo. Il Ravenna giocherà dunque, sapendo il risultato dei rivali. Sarà un vantaggio?

"Se il Rimini vince, non lo vedo come un vantaggio. Se invece perde, mi avvantaggia. Ma, alla fine, dipende sempre da noi".

Stato e morale della truppa?

"I ragazzi sono dispiaciuti di non giocare. Hanno lavorato di testa e di gambe, ma il momento più bello della settimana non è arrivato. Abbiamo comunque lavorato in modo diverso. Dal momento della notizia del rinvio, ci siamo allenati in maniera del tutto differente, spingendo forte per lo sprint finale".

La rosa è tutta a disposizione?

"Qualche acciacco da smaltire c’è. Ne abbiamo approfittato per gestire alcune situazioni, ma credo che, per domenica prossima, avrò tutti i giocatori a disposizione".

Ne avete approfittato per un richiamo fisico in previsione dei playoff?

"È un discorso che andrà fatto più a ridosso della fine della ‘regular season’. In quel momento capiremo meglio la prospettiva. Possiamo arrivare al 2° o al 3° posto".

Nel dubbio, sarebbe meglio arrivare al 1°...

"Effettivamente... Ma, se non ci riusciremo, converrà sempre il 2° posto, che dà diritto a giocare in casa la semifinale ed eventualmente la finale, entrambe in gara secca, oltre al vantaggio del pareggio al termine dei supplementari".

La rincorsa al Rimini vi sta logorando?

"Noi siamo lì che cerchiamo di dargli fastidio. Il peso ce l’hanno più che altro loro che, con 82 punti, devono ancora guardarsi le spalle".

In settimana, il dt Grammatica ha dichiarato che, a prescindere dall’esito del campionato in corso, la confermerebbe per la prossima stagione.

"A febbraio ho parlato di questo col direttore e con la società. A Ravenna, dove sto bene, ci sono tutti gli ingredienti per fare qualcosa di buono. Stiamo facendo un ottimo campionato e la società ha cercato di accontentarmi in tutto. La società sa anche la mia ambizione nel voler fare un certo tipo di carriera, e non mi ha bloccato. Anzi, mi ha detto che, nel caso di una offerta di categoria superiore, mi incentiverebbe nel proseguire il mio percorso. Se questo non dovesse succedere, l’idea di proseguire insieme c’è".

Vi siete dati una scadenza?

"Appena finito il campionato prenderemo una decisione".

Roberto Romin