E-Work ancora più determinata dopo lo scampato pericolo

Dopo il successo in gara 1, faticato per la gran rimonta di Broni, le faentine domani saranno ospiti delle lombarde

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Non ce ne voglia il barone De Coubertin, ma alla fine quello che conta nello sport è soltanto vincere ed è per questo motivo che l’E-Work può essere ben felice del successo ottenuto in gara 1 contro Broni, pur se nei minuti finali ha rischiato di gettare la vittoria al vento. Passare infatti dal +28 al +4 in poco tempo, senza segnare per oltre 5 minuti nell’ultimo quarto, non è certo il massimo della vita, ma paradossalmente potrebbe essere stata la chiave della serie playout, perché magari con un largo successo le faentine si sarebbero potute presentare domani, sabato, a Broni in gara 2 sentendosi invincibili. Un atteggiamento che quasi sempre porta ad una sconfitta.

L’unico dato negativo della serata è l’infortunio occorso a Rosa Cupido, fratturatasi il setto nasale dopo un fortuito scontro con una compagna, la giocatrice domani non dovrebbe essere a disposzione, ma vuole stringere i denti e potrebbe provare lo stesso con una maschera protettiva per il volto.

"Nell’ultimo quarto di partita si sono sommate una serie di situazioni – spiega coach Simona Ballardini – che hanno portato al break di 16-0 a favore di Broni. Abbiamo risentito dal lato psicologico dell’infortunio di Rosa, non siamo riuscite a gestire l’ampio vantaggio e ci siamo fatte aggredire da Broni che ha tentato il tutto e per tutto per riaprire il match ed ha mostrato di non essere una squadra di scarso valore. Quanto accaduto ci ha fatto quindi capire che le nostre avversarie in questo confronto sono di grande valore e che ci sarà da lottare in casa loro per vincere: quindi tutto sommato può essere stato positivo non aver vinto mercoledì sera con un ampio scarto. Faccio i complimenti alle mie giocatrici per come hanno giocato nei primi 30 minuti e per come hanno approcciato dal lato mentale una gara così importante, ma ora bisogna limitare i black out ed evitare la fretta e l’ansia, pensando soltanto a giocare con tranquillità come abbiamo fatto nei primi tre quarti".

Guardando le statistiche, interessante è il dato che vede tutte le giocatrici essere state protagoniste quando chiamate in causa, prima del crollo collettivo dell’ultimo quarto. Tra tutte spicca Licia Schwienbacher che con la solita grinta e le triple ha cambiato l’inerzia nel primo quarto, dopo che Broni aveva dominato nei primi due minuti di gioco, dando il via alla fuga che ha portato al vantaggio di 28 punti. In vista della seconda sfida in programma domani alle 20.30 al ’PalaBrera’ di Broni (Pavia), la società ha organizzato un pullman dal costo di 20 euro a persona al raggiungimento delle 50 adesioni. Per prenotazioni e informazioni occorre telefonare al numero 348 5624420.

Luca Del Favero