
E-Work Faenza
55
S.Giovanni Valdarno
50
E-WORK FAENZA: Franceschelli 3, Kunaiyi-Akpanah 6, Moroni 9, Cupido 14, Policari, Georgieva ne, Hinriksdottir 15, Baldi 4, Davis 4, Campisano. All.: Sferruzza
BRUSCHI SAN GIOVANNI VALDARNO: Schwienbacher 10, Koizar, Tassinari 7, Lazzaro, Paulsson 14, Krivacevic 12, Milani, Missanelli, Bove, Brezinova 7. All.: Matassini
Arbitri: Vita – Cappello – Fassina
Note. Parziali: 18-15; 31-23; 39-31. Tiri da 2: FA: 1436, VA: 621; Tiri da 3: FA: 726, VA 925:; Tiri liberi: FA: 611, VA: 1116; Rimbalzi totali: FA: 37, VA: 37
Missione compiuta, ma l’E-work fatica decisamente troppo per superare una San Giovanni Valdarno dimostratasi come nelle previsioni inferiore alle faentine. L’importante era vincere e così è stato, ma se l’E-Work ‘avesse giocato’ anche il terzo quarto senza regalarlo alle avversarie, avrebbe vinto il match con un ampio scarto. Nonostante tutto arrivano quindi segnali incoraggianti dalla prima sfida playout e tutto lascia presagire che l’E-Work potrà chiudere il discorso salvezza o lunedì in Toscana o alla peggio venerdì 14 in casa.
Faenza parte forte con due triple di Moroni (6-0) poi inizia a sentire troppo la tensione e perde ben 4 palloni nei primi cinque minuti, subendo un break di 12-0. Basta però un time out di Sferruzza per risvegliare la squadra che inizia a giocare più concentrata e soprattutto difende con aggressività.
Hinriksdottir inaugura lo show personale con la tripla del 18-15 di fine primo quarto, antipasto di un ottimo secondo periodo in cui realizza ben 10 punti. È proprio l’ala islandese a regalare il massimo vantaggio sul 31-18 con San Giovanni Valdarno che in attacco non incide segnando soltanto 5 punti nel quarto. All’intervallo si arriva sul 31-23 per le faentine. L’E-Work decide però di provare a suicidarsi con il solito momento di black out, realizzando soltanto 2 punti nei primi 8’ e commettendo errori incredibili. Ma non ci riesce, perché per fortuna la Bruschi non ne approfitta trovando punti soltanto dalla lunetta portandosi fino al 31-33.
Le ‘ragnatele dal canestro’ le toglie Cupido con sei punti filati per il 39-31 di fine periodo con San Giovanni Valdarno che dimostra anche al PalaBubani come mai sia il peggiore attacco del girone. Il momento nero sembra alle spalle quando una rigenerata Davis firma il 41-31, ma San Giovanni Valdarno con quattro triple consecutive aggancia l’E-Work sul 47-47 al 37’, riacutizzando la crisi di gioco delle romagnole. Hinriksdottir prova a dare la scossa per il 52-50 poi la Bruschi perde palloni in maniera incredibile e Cupido realizza il libero del 53-50 a 41’’ dalla fine. Valdarno continua ad incartarsi in attacco perdendo palloni e questa volta Cupido è glaciale con il 22 che chiude i conti sul 55-50.
Luca Del Favero