E-Work, i sogni di vittoria sfumano all’ultimo secondo

Le faentine sfiorano la clamorosa rimonta sul campo di Moncalieri: il tiro da 3 punti di Hinriksdottir allo scadere non va a segno, niente overtime

Migration

Akronos Moncalieri

88

E-Work Faenza

85

AKRONOS TECH MONCALIERI: Tagliamento 35, Sagerer 6, Cherubini ne, Landi 3, Reggiani 2, Katshitshi, Westbeld 24, Mitchell 15, Nicora ne, Jakpa, Giacomelli 3. All.: Spanu.

E-WORK FAENZA: Franceschelli, Kunaiyi-Akpanah 21, Moroni 9, Cupido 9, Policari 13, Georgieva, Hinriksdottir 14, Baldi, Niedzwiedzka, Egwoh 2, Davis 16. All.: Ballardini.

Arbitri: Chersicla, Caruso e Consonni.

Note. Parziali: 17-16; 44-36; 67-62. Tiri da 2: Moncalieri 2449, Faenza 2453; tiri da 3: Moncalieri 620, Faenza 613; tiri liberi Moncalieri 2230, Faenza 1923; rimbalzi totali Moncalieri 34, Faenza. 43 Uscita per falli: Davis

Si infrangono all’ultimo secondo le speranze di vittoria dell’E-Work, caduta a Moncalieri al termine di un match davvero elettrizzante. La tripla di un’ottima Hinriksdottir allo scadere non regala un supplementare che sarebbe stato meritato, ma Faenza può comunque sorridere per l’ennesima prova di carattere mostrata. Il problema è che l’E-Work ‘viaggia sulle montagne russe’ per tutta la gara, alternando incredibili amnesie a momenti di grande pallacanestro, prestando il fianco ad una Moncalieri che con Tagliamento, Westbeld e Mitchell trova sempre il canestro giusto al momento giusto.

La prima sbandata faentina arriva nel secondo quarto, quando le padrone di casa vanno sul 28-19, approfittando di incredibili palle perse con infrazioni di 24” frutto di una difesa aggressiva che imbriglia la manovra romagnola. Un break che punge sul vivo l’E-Work, brava a reagire con le scorribande in area di Cupido e con Hinriksdottir: proprio un canestro dell’islandese vale il 30-32. Basta però un attimo di calo e Moncalieri ritorna sul 44-32.

Questo è il copione di tutto il match. Faenza non muore mai, ma non riesce a riaprire il match venendo sempre respinta dalle avversarie. Tutto cambia al 35’ quando l’E-Work si prende prepotentemente l’inerzia e con Kunaiyi-Akpanah, immarcabile sotto canestro, prima piazza il sorpasso (79-78) poi allunga sull’83-80. Il finale è pieno di colpi di scena ed è senza Davis, uscita per falli dopo aver mandato in lunetta una avversaria per provare a colmare il gap.

A 14” dalla fine sotto 85-87 Ballardini chiama time out e costruisce un tiro per Policari. La tripla dell’ala finisce sul fondo poi Sagerer a 6” segna uno dei due liberi a sua disposizione: 88-85. L’ultimo possesso può valere il supplementare: Cupido la passa a Hinriksdottir che è in ottima posizione, ma non ha fortuna.

I risultati delle altre gare della seconda giornata: Venezia– Campobasso 80-68; Schio-Sesto San Giovanni 67-38; Lucca- Crema 75-60; Virtus Bologna- San Martino di Lupari 85-72; Brescia-Ragusa 65-83. San Giovanni Valdarno-Sassari è stata rinviata al 18 ottobre in quanto le sarde erano impegnate in Belgio nei preliminari di Eurocup. Classifica: Venezia, Schio, Ragusa e Virtus Bologna 4 punti; Lucca, Campobasso, Sesto San Giovanni Moncalieri e Sassari* 2; Faenza, Brescia, San Martino di Lupari, Crema e San Giovanni Valdarno* 0 ( * una gara in meno).

Luca Del Favero