Ecco Giordano: "A Ravenna per migliorare"

La presentazione del 19enne che può fare il salto di qualità: "Una cosa che non mi manca è la faccia tosta, prendermi responsabilità"

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di Stefano Pece

Maturità, idee chiare e un mix di umiltà e faccia tosta quanto basta. Si è presentato con queste caratteristiche Nicola Giordano al primo appuntamento con la stampa presso la Stylflange di Fornace Zarattini, ospite dei titolari Antonella Babini e Daniele Murganti. Da lui, ha sottolineato il club manager Lorenzo Brigadeci, la società si aspetta personalità, entusiasmo, grinta e quel salto di qualità che una piazza come Ravenna permette di compiere.

Veloce nel gioco in transizione, capace di crearsi il tiro in autonomia e sicuro di sé quando attacca il ferro, Giordano si definisce giocatore rapido e molto fisico, ma ammette di avere ancora della strada da fare: "Devo crescere sotto l’aspetto del playmaking per coinvolgere i compagni nel modo giusto e nella gestione del ritmo, per compiere la scelta giusta fra correre in contropiede o giocare in controllo". Senza dubbio con coach Lotesoriere questi passi avanti saranno possibili, basta ricordare i progressi compiuti da Berdini, tuttavia Giordano parte da un background importante, avendo già tre stagioni alle spalle in questa categoria, e si porta dietro un bagaglio di talento e personalità che ha messo in evidenza anche in Nazionale. Con l’under 16 ha ottenuto il bronzo a Udine agli Europei del 2019, dopo 27 anni che l’Italia non vinceva niente a questo livello. "Essere il capitano di quella Nazionale è qualcosa che mi porterò dentro per sempre – ha raccontato Giordano – e sono deluso di non avere fatto parte del gruppo quest’anno, ma voglio lottare per tornarci l’anno prossimo".

Di certo il carattere non gli manca e il finale della scorsa stagione, per quanto sfortunato, non ha fatto che evidenziare questa sua dote. Dopo l’uscita di Corbett infatti, coach Bulleri ha concesso a Giordano oltre 30 minuti di presenza sul parquet venendo ricompensato con prestazioni sostanziose per punti e assist. "Il mio merito in quell’occasione è stato di rimanere sempre sul pezzo – ha spiegato–. Abbiamo perso molte partite consecutive e diversi giocatori hanno mollato, ma io ho continuato ad allenarmi con la stessa voglia ed entusiasmo che avevo all’inizio e coach Bulleri mi ha premiato. Ho dimostrato che in questo campionato ci posso stare e qui a Ravenna voglio confermare questa attitudine. Devo migliorare sotto tanti aspetti, ma una cosa che non mi manca è la faccia tosta per potermi prendere delle responsabilità". Parole molto mature quelle del nuovo arrivato, un ragazzo che per vivere di basket ha lasciato la sua Venezia a soli 15 anni. "Non è facile andare via di casa così giovani - ha ricordato Nicola -, ma mi ha forgiato caratterialmente ed è stato un passo necessario per la mia carriera. L’opportunità di approdare alla Stella Azzurra, una delle società più prestigiose a livello giovanile, non poteva andare sprecata e sono contento di avere fatto questa scelta".

A soli 19 anni Ravenna è già la sua quarta casacca in serie A2. Ancora nessun contatto coi nuovi compagni, ma il giocatore ha ammesso di non vedere l’ora di conoscerli: "Li ho affrontati da avversari e trovo che siano tutti ottimi giocatori: la squadra che sta prendendo forma mi piace molto". Per quanto riguarda il girone invece, Giordano vede molto equilibrio di forze. Alle spalle delle poche big ci sarà battaglia ma Ravenna sarà in grado di dire la sua.