Errani saluta Tokyo, Rosetti va alle finali

Gioie e dolori per i ravennati ai Giochi: la tennista eliminata dalla Pavlyuchenkova. Passo falso per Ceccarello: tornerà in pedana martedì

L’olimpiade di Sara Errani è già finita. Quella di Sofia Ceccarello è invece in salita. È stato un debutto in agrodolce quello dei ravennati impegnati a Tokyo, nella prima giornata di gare dei Giochi. A sorridere – in attesa dell’esordio di Milena Baldassarri, che avverrà il 6 agosto – è stato solo Bruno Rosetti nel canottaggio. Il portacolori della Canottieri Aniene, ma ‘nato’ e cresciuto alla Standiana e legatissimo alla Canottieri Ravenna, è stato protagonista nelle eliminatorie del ‘quattro senza’ assieme a Giuseppe Vicino, Matteo Lodo e Matteo Castaldo (tutti peraltro già medagliati olimpici a Rio). Sul bacino olimpico del Sea Forest Waterway, al termine di una gara in cui la Gran Bretagna ha avuto la meglio sulla formazione azzurra per tre quarti di barca, è comunque arrivato un importante secondo posto, che permette al remo azzurro di accedere direttamente alle finali di mercoledì, senza dover passare dalle dispendiose ‘maglie’ dei ripescaggi.

È invece durata poco più di un’ora la quarta olimpiade di Sara Errani. La tennista di Massa Lombarda, impegnata nel primo turno del singolare, è stata letteralmente spazzata via dalla russa Anastasia Pavlyuchenkova in due set, con un emblematico e umiliante 6-0, 6-1. L’atleta ravennate, rimasta in campo per 70 minuti, è apparsa subito in difficoltà al servizio, dove ha ottenuto appena 9 punti su 34 con la ‘prima’. Poi si è ritrovata impotente di fronte al ritmo dettato dalla profondità dei colpi della rivale, che ha infilato 23 vincenti, di cui 19 con il dritto, a fronte degli appena 2 realizzati da Errani. E dire che, nonostante l’indiscutibile gap dato dalla classifica Wta (Pavlyuchenkova numero 18 del mondo e finalista a giugno al Roland Garros, Errani numero 104), il terreno veloce dell’Ariake Tennis Park avrebbe in teoria ristretto la forbice.

D’altronde, prima del match olimpico, il bilancio degli scontri diretti disputati sul veloce fra le due rivali era in perfetta parità (2-2), e nulla avrebbe lasciato immaginare una resa così netta. Senza dimenticare poi le dichiarazioni d’amore olimpico di Errani ("Preferirei vincere una medaglia olimpica che uno slam"), e quelle entusiaste per la convocazione in extremis, giunta a causa del forfait di Martina Trevisan.

La fortuna non ha invece assistito Sofia Ceccarello, impegnata all’Asaka Shooting Race nella carabina 10 metri di tiro a segno. La diciottenne ravennate, al debutto nella rassegna a cinque cerchi, ha fallito l’accesso alla finale all’ultimo tiro, classificandosi al decimo posto, quando invece sarebbe stato necessario almeno l’ottavo. Sofia tornerà in pedana martedì, per la prova di carabina mista 10 metri, e poi anche sabato, per la prova di carabina 3 posizioni 50 metri.

Roberto Romin