I veterani del canottaggio vincono tre medaglie alla Standiana

Successo organizzativo nel bacino ravennate con mille atleti in gara e competizioni di livello

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Tre medaglie ed un successo organizzativo. Questo è il bottino della Canottieri Ravenna ai Campionati Italiani Master svoltisi sul bacino di casa romagnola alla Standiana. Mille gli atleti in gara e altrettanti accompagnatori che si sono riversati da tutta Italia nel territorio ravennate per prendere parte alla più importante manifestazione per gli amatori del canottaggio nazionale. Il primo oro è arrivato dal quattro di coppia Master A di Nicola Catenelli, Federico Cervellati, Matteo Rosetti e Riccardo Pozzi. Il quartetto ravennate ha travolto la concorrenza chiudendo con un inarrivabile 3’13’’13 e rifilando più di 8 secondi al Gavirate, medaglia argento, e 15 secondi al Flora, che ha conquistato il bronzo. Un ritorno alla vittoria tricolore per il quattro di coppia della Canottieri Ravenna, che mancava da quasi cinque anni, e per Matteo Rosetti il cui ultimo titolo risaliva al 2007 nel quattro di coppia Assoluto, sempre a Ravenna, bacino che evidentemente porta fortuna al bizantino. Riccardo Pozzi ha poi raddoppiato vincendo l’oro anche nell’otto Master A nell’equipaggio misto Cus Milano-Pavia-Ravenna.

La medaglia di bronzo per la Canottieri Ravenna è stata conquistata da Gianni Sassoli nel singolo Master E maschile col tempo di 4’28’’85 con un distacco di 10 secondi dall’oro e a solo 4 secondi dall’argento. Un po’ di delusione, invece, per Filippo Laghi che non è riuscito a raggiungere il podio nel singolo Master C e si è fermato al quinto posto, comunque con un ottimo riscontro cronometrico (4’26’’57).

Non ha raggiunto la finale, invece il doppio master C di Filippo Laghi e Roberto Mascari, che si è piazzato al quinto posto in batteria, non sufficiente purtroppo per l’ingresso tra le migliori che si sarebbero poi contese il titolo. Soddisfazione per il Presidente della Canottieri Ravenna, Marco Trevisan, che ha ringraziato tutti i soci e i volontari che hanno reso possibile l’evento.

Ugo Bentivogli