"Il campo del Benelli non aiuta il Ravenna"

D’Orsi, il migliore contro il Riccione, e il terreno di gioco: "È da inizio anno che in casa sappiamo quello che ci attende, ma niente alibi"

"Il campo del Benelli non aiuta il Ravenna"

"Il campo del Benelli non aiuta il Ravenna"

Motorino inesauribile sulla fascia mancina, Francesco D’Orsi è risultato il migliore in campo nel vittorioso derby di domenica contro il Riccione. Soprattutto nella ripresa, l’esterno capitolino è diventato una vera spina nel fianco della difesa avversaria: "Nella ripresa, sulla fascia sotto i distinti che è più praticabile, ho avuto la possibilità di fare molte ‘discese’ in avanti. Del resto, la fascia sinistra è un po’ il nostro punto di forza. Sul campo ‘buono’, nella seconda parte di gara, abbiamo spinto molto e, fortunatamente, ci è andata bene". Il successo casalingo di misura (rigore procurato e trasformato da Guidone), ha avuto un effetto pesantissimo sulla classifica.

Il Ravenna ha infatti scavalcato lo stesso Riccione, e pure il Carpi, tornando in zona playoff e insediandosi per la prima volta in questa stagione al 4° posto, a -4 dal Forlì: "Quella col Riccione – ha proseguito D’Orsi che, domenica prossima, coi compagni di squadra, affronterà la Sammaurese in trasferta – era una partita decisiva, uno scontro diretto per la zona playoff. Noi venivamo da una sconfitta immeritata a Forte dei Marmi, che ci aveva costretto ad interrompere la striscia positiva di 7 risultati utili. Era importante fare risultato pieno, soprattutto in casa, dove quest’anno, il rendimento non è sempre stato impeccabile. Il Riccione è poi una ottima squadra, ma noi abbiamo fatto la partita che richiedevano il terreno di gioco e le condizioni climatiche, ovvero più ‘battaglie’, che giocate tecniche di fioretto. Seconde palle, scontri fisici e uno-contro-uno, alla fine, hanno fatto la differenza. D’altronde, eravamo preparati ad una partita del genere". Lo spirito di adattamento del Ravenna sta diventando una delle armi della rimonta: "Per caratteristiche tecniche – ha aggiunto il ventiquattrenne esterno giallorosso – non siamo una squadra adatta ad un campo lento, però siamo stati bravi ad interpretarla nel modo corretto e a fare bene, meritando la vittoria. Il campo, purtroppo, non ci ha mai aiutato, da inizio anno. Lo sappiamo e dunque dobbiamo adattarci. In ogni caso, non cerchiamo alibi. Quando giochiamo in casa, siamo consci ogni volta di ciò che ci attende".

Dopo il gol del vantaggio firmato da Guidone, il Riccione è rimasto sulle sue, quasi incapace di uscire dal guscio, anche perché il Ravenna ha continuato a pressare, concedendo praticamente nulla all’avversario: "In effetti, su questo aspetto, siamo cresciuti molto da inizio anno. In questo momento siamo più maturi e più consapevoli del nostro potenziale. Del resto, una volta andati in vantaggio, sappiamo di dover continuar a giocare la partita, come se fossimo sullo 0-0. Tra l’altro, col Riccione, nonostante fossimo in 9 contro 11, non ci siamo risparmiati, e abbiamo avuto anche la palla del 2-0. Siamo stati bravi e anche un po’ fortunati, perché, all’ultimo minuto, hanno avuto l’unica vera occasione da rete di tutta la partita".