Il futuro del ciclismo regionale

Al Palazzo del Podestà interverranno tra gli altri l’ex Ct Cassani, il ds Maini e Samuel Marangoni

Sarà la Sala dell’Arengo del Palazzo del Podestà di Faenza ad ospitare domani, sabato 12 novembre, il convegno ’Ciclismo in Emilia Romagna: Quale futuro?’. Si discuterà quindi dello stato attuale del ciclismo regionale, con i suoi numeri e nei suoi innumerevoli aspetti. Il convegno, voluto e organizzato dal Consiglio regionale Fci e co-promosso dal Comune di Faenza, vedrà la partecipazione di illustri relatori quali l’ex Ct della nazionale e presidente di Apt Servizi Emilia-Romagna Davide Cassani, il ds della Astana Qazaqstan Team Orlando Maini, l’ex presidente Crer Davide Balboni e il componente della Commissione nazionale Fci Giovanissimi e preparatore atletico della Eolo Kometa Team Samuel Marangoni. Guidati dal commentatore televisivo per il ciclismo Gianluca Giardini, i relatori si confronteranno su analisi e assetti del ciclismo regionale al fine di rispondere al quesito posto dal presidente Federciclismo Emilia Romagna Alessandro Spada: “Quale futuro per il ciclismo regionale?”.

Si tratta, dunque, della necessità di un intervento mirato e ponderato per elaborare nuovi modelli di sviluppo. Quest’ultimi dovranno innescare meccanismi virtuosi e porre le basi per un lavoro ’in prospettiva’. Fra gli argomenti in programma ci sono quindi: l’importanza di una sinergia fra le parti, l’urgenza di ottimizzare e riutilizzare le risorse già presenti sul territorio oltre che una fotografia dello stato attuale in cui versa il ciclismo dell’Emilia Romagna. Una situazione che è chiara soprattutto al Presidente Crer Federciclismo Emilia Romagna Alessandro Spada: "Non possiamo restare a guardare – commenta – il ciclismo è cambiato e sta cambiando ancora e come Consiglio regionale non possiamo prenderne solo atto. È il momento di agire, il momento di dare risposte concrete. Abbiamo una base solida e strutturata che va valorizzata e incrementata".

Sarà, quindi, una giornata di ricerca, densa di quesiti, analisi e proposte, che vuole ricordare che, con la cooperazione di tutte le forze coinvolte, previo intervento studiato e strutturato, è possibile andare al di là del proprio selciato, è possibile dare al futuro i connotati del presente.