"Il prossimo tiro decisivo non lo sbaglierò"

Hinriksdottir, islandese dell’E-Work, commenta gli errori in extremis: "Sono delusa, ma anche certa che la prossima volta andrà meglio"

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"Ho sbagliato due tiri allo scadere e se si guarda alle statistiche credo che il prossimo andrà a segno". Pensieri e parole di Sara Hinriksdottir, nuova leader silenziosa dell’E-Work, protagonista dell’ultima azione a Sassari che sarebbe potuta valere la vittoria nei tempi regolamentari. L’ala islandese ha finalizzato un ottimo tiro, ma purtroppo la palla ha ballato sul ferro ed è uscita, stesso epilogo di quanto avvenuto a Moncalieri poche settimane prima. La 26enne di Reykjavik pensa comunque positivo e non ha problemi a prendersi ancora simili responsabilità, come ha fatto anche durante la partita in Sardegna servendo assist alle compagne e segnando canestri pesanti.

Hinriksdottir, rimpianti per quei tiri finali sbagliati?

"In realtà non era previsto che avessi il tiro in entrambe le occasioni, ma le azioni e le letture del gioco mi hanno portato ad avere la palla. In carriera ho avuto molti tiri simili e me li sono sempre presi senza problemi. Ovviamente sono molto delusa e posso solo incolpare me stessa per questo errore, ma bisogna essere positivi e sono certa che la prossima volta andrà meglio".

Cosa è mancato allora all’E-Work per vincere a Sassari?

"Abbiamo giocato una buona partita e ci siamo messe in condizione di vincere, ma purtroppo non è andata come volevamo. Abbiamo comunque dimostrato di poter competere con le squadre di alta classifica, come era accaduto anche con Campobasso, ma fatichiamo a fare il passo successivo e a vincere ed è un aspetto su cui dobbiamo lavorare. Dovevamo essere più incisive a rimbalzo, fermare prima le loro transizioni per non concedere semplici conclusioni e sfruttare l’uscita per falli della loro migliore giocatrice".

Però siete arrivate ai supplementari e lì cosa è successo?

"Nell’extra time non siamo state capaci di rispondere alla loro fisicità e così Sassari ha costruito alcuni tiri aperti muovendo la palla velocemente, mettendo anche più aggressività. Non penso sia stato un problema di stanchezza, perché tutte abbiamo fatto un ottimo lavoro mantenendo alta l’intensità".

Come giudica il campionato dell’E-Work fino ad oggi?

"Abbiamo ancora molto da dimostrare e lo faremo. La nostra squadra si sta ancora amalgamando, ma secondo me giochiamo sempre meglio in ogni partita. Quello che mi piace è che abbiamo molte giocatrici forti che sono disposte a farsi avanti quando serve e questo ci rende imprevedibili perché non sai mai chi sarà decisiva".

Come si sta trovando a Faenza?

"La adoro e ho solo cose positive da dire su questa città. La gente, il cibo, i mercati del centro, tutto è così divertente da vedere e da scoprire. La cosa più bella è il sostegno che riceviamo dai nostri tifosi che sono incredibili. Non ho mai giocato davanti ad un simile pubblico".

Sabato l’E-Work riceverà alle 20.30 al ’PalaBubani’ la Virtus Bologna, candidata alla vittoria del campionato, una delle partite più difficili del campionato.

Luca Del Favero