Il Ravenna pesca l’asso. Un Tir trascina l’ attacco

Con due reti Mattia Tirelli ha steso il Sant’Angelo e punta alla doppia cifra "Spero che sia davvero la mia stagione. È però ancora presto".

Il Ravenna pesca l’asso. Un Tir trascina l’ attacco
Il Ravenna pesca l’asso. Un Tir trascina l’ attacco

"Più bello il primo; più importante il secondo". Il Ravenna ha scoperto di avere un bomber, anzi un tir. Si chiama Mattia Tirelli, classe 2002, cresciuto nel vivaio della Feralpisalò, con una esperienza anche alla Primavera della Fiorentina. Andrea Grammatica, che lo seguiva fin dall’esperienza viola, lo ha scovato al Brusaporto, nel girone B di serie D, dove, lo scorso anno, aveva segnato 4 reti. La stagione precedente, al Real Calepina, sempre nella stessa categoria, e sempre nello stesso girone, era arrivato a quota 7. Adesso, dopo il gol in Coppa Italia a Budrio contro il Mezzolara, e dopo la doppietta che domenica ha permesso al Ravenna di stendere il Sant’Angelo, l’obiettivo, magari, diventa quello di andare in doppia cifra. Destro di prepotenza all’incrocio dei pali e colpo di testa di rapina sul primo palo, ecco servita la doppietta: "Il gol del 2-1 – ha commentato Tirelli – è stato senz’altro il più importante. Sull’1-1, in una partita così difficile, tra l’altro su un campo pesante, segnare un gol così importante mi ha dato una gioia immensa. Il primo, invece, mi ha dato più soddisfazione dal punto di vista tecnico". Come detto, Tirelli aveva segnato un gol importante anche a in Coppa Italia, nel 2-2 col Mezzolara, poi trasformato in 9-8 ai rigori, tra l’altro con una rete realizzata anche dagli 11 metri: "Spero che sia davvero la mia stagione. È però ancora presto per fare una proiezione, siamo solo alla terza giornata. Io cerco di lavorare ogni giorno per me stesso e per dare una mano alla squadra, poi, quello che verrà, verrà. Spero ovviamente di risalire di categoria, ma, prima di tutto, penso a far bene col Ravenna. Tre gol in 4 partite? È di certo un bel modo per iniziare, però il mio pensiero principale, lo ripeto, va, prima di tutto, alla squadra". Nel curriculum di Tirelli, oltre a 2 reti in serie C con la Feralpisalò, c’è anche un cambio di ruolo: "In realtà, nelle giovanili avevo costantemente giocato di punta. Però, una volta sbarcato fra i ‘grandi’, ho sempre giocato da esterno, a destra o a sinistra, e mai da centravanti puro. Diciamo che è il secondo anno che vengo impiegato da punta centrale. Non è ovviamente la stessa cosa giocare punta nelle giovanili e in serie C o in serie D; però, qualcosa mi è rimasto di quelle esperienze".