I giallorossi torneranno a giocare subito in serie C? Domani se ne saprà di più.
Classifica ‘congelata’ o classifica per ‘algoritmo’? Il quesito è tutto qui. La riammissione del Ravenna in serie C (al momento) è appesa al filo di una interpretazione. Ieri pomeriggio infatti il Consiglio federale della Federcalcio, in linea di continuità con la passata stagione, ha confermato le procedure e i criteri di riammissione al campionato di Serie C, nonché le norme per l’integrazione delle eventuali vacanze di organico nei campionati professionistici.
Norme e procedure che, appunto, sono le stesse della passata stagione. Il dubbio (che non è di poco conto, ma che comunque verrà svelato a breve) è sorto però quando si è andati a chiedere quale classifica verrà applicata per definire l’ordine delle squadre da riammettere. Se infatti fosse presa per buona la classifica ‘congelata’ al momento dello stop, il Ravenna – con una gara in più, però – sarebbe al primo posto davanti alla Giana Erminio. Se invece fosse considerata la classifica stilata dall’algoritmo, il Ravenna (37,9 punti) sarebbe dietro alla Giana Erminio (38), benché di appena un decimo. La differenza – fra essere primi o secondi – non è per nulla trascurabile, visto che, a tutto ieri, solo la Sicula Leonzio ha fatto sapere di non avere le ‘energie’ per perfezionare l’iscrizione alla serie C.
Ci sarebbe dunque un solo posto disponibile. E, a questo punto, se lo giocherebbero Ravenna e Giana Erminio. Dagli uffici della Legapro non sono uscite indiscrezioni... interpretative. E così, il club giallorosso non ha potuto commentare le decisioni del Consiglio federale.
Se ne saprà qualcosa di più domani, anche perché oggi, alle 24, scadono i termini per iscriversi alla serie C. Molte delle società in difficoltà (Arezzo, Siena, Bitonto e Picerno) è probabile che arriveranno in extremis. Lo stesso Teramo, che era dato in bilico, ha già provveduto. Se le squadre di C aventi diritto, si iscriveranno tutte, e se venisse presa per buona la classifica dell’algoritmo, il Ravenna avrebbe una strada alternativa da percorrere, ovvero aspettare il 24 agosto per capire se qualche altra società (in particolare quelle retrocesse dalla B, come Livorno e Trapani) dovessero risultare ‘non ammesse’.
In quel caso però, per il Ravenna non si tratterebbe più di riammissione, ma di ripescaggio. E il ripescaggio, a differenza della riammissione, è oneroso. Serviranno infatti 300mila euro di ‘tassa’ una tantum, oltre ad una fidejussione di altri 300mila euro. Il Consiglio federale di ieri ha anche deciso che il campionato di serie C inizierà il 27 settembre, mentre, su richiesta della Legapro, lo stesso Consiglio ha approvato la cancellazione della Coppa Italia di serie C.