Iscrizione alla serie C, domani scadono i termini

Il Ravenna è ’alla finestra’ per poter verificare, in ottica ripescaggio, se qualche società rinuncerà al campionato oppure non avrà i requisiti

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Domani, 22 giugno, scadono i termini per la presentazione delle iscrizioni da parte dei club di serie C. È uno snodo importante, ma non ancora fondamentale nell’economia dei ‘ragionamenti giallorossi’ in chiave ripescaggio. Le società ‘aventi diritto’ dovranno fornire alla LegaPro tutte le necessarie garanzie economiche e strutturali. È il successivo esame degli incartamenti da parte della Covisoc,la Commissione di vigilanza, che diventerà importante. La sentenza (appellabile) sarà in arrivo entro una decina di giorni, per i primissimi giorni di luglio.

Il cda del Ravenna Fc che dovrà approvare l’impegno economico per l’eventuale ripescaggio (300mila euro di tassa a fondo perduto, più due fidejussioni da 350mila e 300mila euro), verrà convocato quando l’orizzonte sarà un po’ più nitido. Sembra paradossale, ma è nell’interesse del Ravenna che, tutte le aventi diritto, domani presentino l’iscrizione. In questo modo si procederà direttamente alle esclusioni, e ai successivi ‘rimpiazzi’ attraverso il meccanismo dei ripescaggi: prima chiamata riservata alle eventuali ‘squadre B’ dei club di serie A; quindi seconda chiamata per le formazioni retrocesse dalla C; terza chiamata per le squadre di serie D, a seconda della graduatoria stabilita della Ln). Se invece, all’appello, dovesse mancare subito qualche club di C, il Ravenna verrebbe scavalcato da qualche retrocessa, perché si procederebbe in via preliminare alla riammissione (non onerosa), come accadde proprio al club giallorosso 2 anni fa. In questo caso, sarebbe un po’ più difficile (ma ancora non impossibile), ambire al ritorno in serie C col ripescaggio.

Con queste premesse, il direttore tecnico Andrea Grammatica continua nel lavoro di sondaggio per l’allestimento della rosa da affidare a mister Serpini. Oggi potrebbe essere il giorno del rinnovo dell’accordo con D’Orsi. Il venticinquenne jolly di centrocampo (e ora anche esterno difensivo) è appena rientrato dalle vacanze. La trattativa appare a buon punto. Al momento, il Ravenna 2022-2023 è formato dalla punta Guidone (nella foto), che ha un accordo biennale; dal baby Prati, che è di ‘proprietà’, ma che potrebbe firmare per una squadra professionistica con indennizzo di 16mila euro al Ravenna; il mediano Spinosa, che di fatto è stato il primo giallorosso a siglare il rinnovo.

I binari da perseguire sono dunque un paio: valutazione dei giocatori da confermare; sondaggi sui nuovi profili. Per stessa ammissione di Grammatica, in questa fase le maggiori energie vengono spese nell’individuare giocatori funzionali al nuovo modulo (5-3-2). In particolare, si sta cercando di definire l’ossatura della difesa, visto che, di centrali, ne serviranno 6 (3 titolari e 3 ‘doppioni’). Nello specifico, il dt giallorosso ha provato ad avvicinarsi al ventisettenne Tommaso Mazzei, ex Giugliano, ma il cui ingaggio è da top player. Leggermente più praticabili potrebbero essere le strade che portano al trentenne croato Tomas Luka, ex Sambenedettese, e al ventiquattrenne Lorenzo Schiaroli, dal Lornano Badesse. In entrambi i casi la concorrenza, anche dalla serie C, è molto alta.