L’Alfonsine diffida la Federcalcio "Inaccettabile silenzio dei vertici"

Ha aderito al gruppo ’Salviamoci’ con altre 30 società: "Retrocessione imposta, decisione bulgara"

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Anche l’Alfonsine – bloccato al penultimo posto del campionato di serie D al momento dello stop – attende con trepidazione il Consiglio federale di lunedì prossimo. E, nel frattempo, assieme ad altri 30 club, ha preso carta e penna, recapitando una diffida alla Federcalcio. In realtà, il mondo dei dilettanti ha già preso d’imperio la propria decisione: campionati finiti, le prime di ognuno dei 9 gironi promosse in C; le ultime 4 retrocesse. Ma la sollevazione popolare delle società penalizzate da tale decisione – ispirata dall’avvocato Antonio Petraglia, presidente del Grumentum Val d’Agri, club lucano di Marsicovetere (Potenza), beffato nel girone H – ha prodotto il gruppo ‘Salviamoci’, al quale hanno aderito 31 club fra cui anche il team biancoazzurro. Ieri pomeriggio la ‘class action’ dei team di serie D ha messo nero su bianco il proprio disappunto: "Diffidiamo la Figc a non recepire l’aberrante proposta fatta dalla Lnd con una decisione bulgara presa all’unanimità. Una proposta, ricordiamo, tendente a comminare il massimo della pena afflittiva (4 retrocessioni) nei confronti di società che potevano ancora giocarsela sul campo in quanto matematicamente non retrocesse, o che avevano tecnicamente raggiunto la fase dei play out. Dunque, in ogni caso, non retrocedibili, e che non hanno potuto giocare, non per loro colpa, ma causa Covid". Il comitato ‘Salviamoci’ lamenta il silenzio dei vertici del calcio italiano: "A fronte di tale emblematica diffida, nessuna apparente reazione ad opera della Figc. Abbiamo invece registrato dichiarazioni disarmanti del presidente della Lnd Sibilia, il quale, nel difendere tale decisioneproposta, dice di non offendersi se riceverà ricorsi e che farà, non uno, ma dieci passi indietro, se una autorità superiore glielo dice. Crediamo che il pervicace atteggiamento del presidente Sibilia sia disdicevole e molto pericoloso perché espone, sia la Lega che la Figc, all’adozione di una decisione che si presta a forte censura in sede giudiziaria. Censura che il Gruppo ‘Salviamoci’ è intenzionato ad effettuare con la massima determinazione". Nel frattempo, tutte le 31 società (Agropoli, Alfonsine, Anagni, Avezzano, Bastia, Budoni, Chieti, Ciliverghe, Corigliano, Dro, Fezzanese, Grumentum, Inveruno, Jesina, Ladispoli, Levico, Ligorna, Milano City, Marsala, Nardò, Palmese, Ponsacco, Sangiustese, San Luigi, San Tommaso, Savignanese, Tamai, Tor Sapienza, Vado, Vigasio e Villafranca Veronese) hanno presentato un rituale accesso agli atti presso la Lnd per acquisire copia integrale della deliberaproposta della Lega al fine di ponderarne la validità sotto ogni profilo.