La Consar di coach Bonitta punta sempre sui giovani

Nella gara del girone playoff per il 5° posto persa in extremis contro Cisterna si è messo in evidenza Matteo Pirazzoli, libero ventenne di Bagnacavallo

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Un’autentica maratona: 5 set giocati tutti sul filo del rasoio. Non più di 2 punti di differenza al termine di ogni set. E un tiebreak ricco di colpi di scena. Alla fine, la Consar – nel match casalingo contro Cisterna, giocato al Carisport di Cesena e valido per il girone di qualificazione ai playoff per il 5° posto – ha lasciato la vittoria ai pontini, non sfruttando i 3 match ball che ha avuto a disposizione, ma ha comunque mosso la classifica e ha conservato una posizione di prima linea nella graduatoria della poule. Dopo la 4ª giornata, con 7 punti, i giallorossi (in condominio con Piacenza e Cisterna) sono infatti al 2° posto, dietro la capolista Milano (10). Per accedere alle semifinali, occorrerà conservare almeno il 4° posto.

La Consar dovrà però guardarsi anche le spalle, perché Verona è a -1. Ma, da tenere presente, ci sarà pure la voglia e le ‘cartucce’ che ogni singola compagine riuscirà a mettere sul tavolo. La truppa di coach Bonitta si prepara ora per la trasferta di lunedì pomeriggio (alle 17), a Milano, sul campo della capolista, peraltro fresca vincitrice della Challenge Cup 2021.

Intanto il club giallorosso si compiace per la prestazione del baby Matteo Pirazzoli che, dopo il debutto in Superlega alla 6ª di andata contro Vibo, l’altra sera ha giocato gli ultimi 2 set e mezzo: "Ho iniziato la preparazione con la ‘prima squadra’ – ha commentato Pirazzoli – poi ho guadagnato progressivamente spazio. Sono felice e contento, anche se, all’inizio, ero un po’ titubante. Dopo il primo impatto mi sono sciolto e ho giocato tranquillo. Tutti i compagni mi hanno aiutato e, per questo, li ringrazio. Tutto sommato sono contento della mia prestazione. Vediamo se nelle prossime gare ci saranno altre opportunità; io sono sempre pronto".

Il ventenne libero giallorosso di Bagnacavallo, promosso dalla formazione di serie B dopo il forfait di Kovacic, ha analizzato le differenze fra le due esperienze, ma ha anche parlato di prospettive: "La differenza fra serie B e Superlega è evidente e la sento molto. Gli allenamenti e le partite mi stanno aiutando a crescere e, magari, arrivare più in alto. Bonitta? Mi ha proposto un progetto di 2 anni che è iniziato col campionato di serie B e con gli allenamenti in ‘prima squadra’. Poi, il prossimo anno si vedrà. Potrei fare il secondo in Superlega, oppure andare a giocare in una categoria inferiore".

Sul match perso all’ultima curva contro Cisterna, Pirazzoli non ha avuto dubbi nell’individuare i motivi: "La differenza l’ha fatta l’epilogo. Quella palla contestata proprio nel finale, ha spostato un po’ gli equilibri. Eravamo punto-a-punto e le partite si vincono e si perdono anche in questa maniera".