La ’panterina’ Zanzi sogna le Olimpiadi

Grande stagione per la 17enne faentina che ha vinto due titoli europei juniores su strada (Team Relay) e su pista (inseguimento a squadre)

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Un successo a braccia alzate in una grande classica, una medaglia ai Giochi Olimpici. Sogni nel cassetto che il prossimo futuro potrà tramutare in realtà. Intanto la giovane ciclista faentina Valentina Zanzi si è messa avanti con i lavori: due convocazioni con la maglia azzurra, agli Europei Juniores e Under 23, e due medaglie d’oro. La prima è arrivata dalla strada, nel Team Relay misto, poi quella su pista col quartetto dell’inseguimento a squadre.

"Sogno di vincere un giorno una grande classica – spiega la 17enne manfreda – come sogno di diventare professionista. Intanto per un altro anno correrò tra le juniores con la mia squadra attuale, la VO2 Team Pink, poi si vedrà: l’importante è fare le cose passo dopo passo e crescere giorno dopo giorno. Già adesso corriamo con le Elite e si capisce quanto siano forti". Sogni a Cinque Cerchi ma testa sulle spalle per Valentina Zanzi, che ha portato i genitori e il fratellino Matteo ad appassionarsi di ciclismo. "Guardavamo il Tour o il Giro d’Italia – ricorda con un sorriso – ma poco altro. Adesso tifano per me e in generale si interessano al mio sport. Del resto sono la prima della mia famiglia a praticare il ciclismo: ho iniziato attorno ai 12 anni, perché mio cugino correva e allenava i giovanissimi alla Faentina. Mi piaceva e mi allenavo molto volentieri: così sono passata a Forlì, alla Re Artù dove sono rimasta 3 anni. Poi, dopo la chiusura di quella squadra, ho concluso gli allievi nella Fiumicinese. E ora eccomi juniores nella VO2 Team Pink".

Una ’panterina’, il soprannome delle atlete della formazione piacentina, a tutti gli effetti, in una squadra che rappresenta un ’colosso’ a livello giovanile del ciclismo italiano e con cui ha già conquistato 3 secondi posti e 2 terzi, oltre alla vittoria del titolo regionale a cronometro. "Le gare a cronometro sono il mio pane quotidiano – aggiunge Valentina Zanzi – mi ci trovo davvero bene. Del resto la vittoria che ricordo con più piacere è quella nel Team Relay con la nazionale in Portogallo. Un po’ perché era il primo titolo in azzurro, un po’ perché era la mia prima cronometro a squadre. Del resto sono una passista che ha uno spunto veloce nelle volate con piccoli gruppi. Ma mi trovo bene anche in salita: essendo faentina ho modo di allenarmi molto bene sulle nostre colline. Strada o pista? In realtà entrambe, con una puntina di favore per la pista: in ogni caso mi alleno tutti i giorni, spesso con alcuni Under 23 di #inEmiliaRomagna Cycling Team che abitano dalle mie parti".

Far convivere scuola, allenamenti, gare, nazionale e vita sociale (di una 17enne) sembra impossibile. "È molto difficile, ma non impossibile: almeno con la scuola ci riesco. Frequenterò il 4° anno all’Oriani di Faenza con indirizzo Turismo e a volte per gli impegni con gli allenamenti della nazionale devo saltare le lezioni, ma poi recupero anche se è difficile programmare. Vita sociale? Negli ultimi due mesi sono stata a casa sette giorni e neppure filati. Direi che è complicato: vedo giusto la mia miglior amica, perché abitiamo vicinissime".

Ugo Bentivogli