L’E-Work domina la gara e resta in A1

Con Valdarno partita a senso unico, con Faenza sempre in vantaggio. Finisce col pubblico in delirio per la salvezza ottenuta

L’E-Work domina la gara e resta in A1

L’E-Work domina la gara e resta in A1

E-WORK FAENZA

66

SAN GIOVANNI VALDARNO

48

E-WORK FAENZA: Franceschelli 4, Kunaiyi-Akpanah 13, Moroni, Cupido 2, Policari 15, Georgieva ne, Hinriksdottir 4, Baldi 4, Davis 13, Campisano 11. All.: Sferruzza

BRUSCHI SAN GIOVANNI VALDARNO: Schwienbacher 13, Tassinari 6, Lazzaro 3, Paulsson 2, Krivacevic 4, Milani ne, Missanelli 4, Bove 2, Garrick 12, Brezinova 2. All.: Matassini Arbitri: Caforio – De Biase – Ferrara

Note - Parziali: 25-15; 35-27; 56-38. Tiri da 2: FA: 1736, VA: 933; Tiri da 3: FA: 725, VA: 525; Tiri liberi: FA: 1117, VA: 1519; Rimbalzi totali: FA: 54, VA: 31

L’E-Work mantiene la serie A1. La tanto sospirata salvezza arriva in una serata da incorniciare dove le faentine mostrano di essere superiori a San Giovanni Valdarno grazie alla maggiore aggressività e ad una grande tenuta mentale, facendo diventare il match a senso unico già dopo pochi minuti. Davis parte in quintetto e ripaga la fiducia del coach giocando un’ottima partita, ma è tutta l’E-Work a brillare nel primo quarto soprattutto in attacco. Come si è visto in tutta la serie, se Faenza alza le percentuali offensive San Giovanni Valdarno fatica a starle in scia ed infatti le toscane crollano sotto i colpi di Kunaiyi-Akpanah e di Policari andando sotto 16-8 dopo pochi minuti. Poi ci pensa la guardia statunitense a mettere il punto esclamativo con la tripla del 21-8. La Bruschi sbaglia molto in attacco, ma per merito di una Faenza attenta e aggressiva che domina a rimbalzo lasciando le briciole alle ospiti. Al primo riposo si arriva con le faentine avanti 15-25 brave poi a volare sul 32-17 grazie ancora ad un tiro da tre di Davis. L’E-Work ha un piccolo momento di calo dove l’ex di turno Schwienbacher porta la sua squadra sul 22-32, ma la difesa permette di reggere l’urto tanto che negli ultimi 5’ il vantaggio resta comunque cospicuo anche se all’intervallo è sotto la doppia cifra, 27-35, grazie alla tripla di Garrick allo scadere, disinnescata fino a quel momento.

Faenza però vuole vincere ad ogni costo e lo si vede nel 5-0 di inizio terzo quarto, ma soprattutto da come reagisce dopo che San Giovanni Valdarno ritorna sotto 32-40. Curioso è che l’allungo arrivi quando Kunaiyi-Akpanah si siede in panchina dopo aver commesso il quarto fallo. Davis suona la carica per il 42-32 poi Campisano realizza due triple d’oro mandando l’E-Work sul 50-34. Valdarno non c’è più e crolla dal lato psicologico, tradita anche dalle lunghe Krivacevic e Brezinova e dalle pessime percentuali offensive. Campisano ruba palla dalle mani di Garrick servendo poi Policari che con un gioco da tre punti chiude di fatto i conti sul 53-34. L’E-Work tocca addirittura il 59-40 potendo così limitarsi a gestire il vantaggio. Gli ultimi minuti sono una sorta di passerella con il pubblico che saluta tante giocatrici che non vestiranno più la maglia faentina. L’urlo finale del PalaBubani e gli abbracci tra staff, dirigenza e squadra chiudono una stagione difficile, terminata comunque nel migliore dei modi, e alla fine, era l’unica cosa che contava.

Luca Del Favero