L’E-Work scende in campo a Broni per chiudere il discorso salvezza

Migration

Più forte della sfortuna e più che intenzionata a festeggiare già questa sera la salvezza. L’E-Work sarà di scena alle 20.30 nella tana della Costruzioni Italia Broni con l’obiettivo di sfruttare il match point per chiudere la serie playout, in modo da non doversi poi giocare tutto giovedì in gara 3. Purtroppo, le premesse non sono delle migliori. Com’era prevedibile, la play Cupido non sarà del match dopo la frattura scomposta del setto nasale avvenuta mercoledì in gara 1. Un’assenza pesante perché la regista campana è una leader del gruppo, oltre che un’ottima costruttrice di gioco. Porcu e Cappellotto possono sostituirla egregiamente, ma le caratteristiche differenti da Cupido porteranno a un gioco diverso dal solito.

Da grande condottiera, coach Simona Ballardini suona la carica e non si piange assolutamente addosso per questa assenza. "Dispiace che manchi Rosa: sarà un’assenza pesante – spiega l’allenatrice –. Ma non ho dubbi che la squadra possa sopperire a questo forfait. Ci sono altre dieci persone importanti nel roster e sono certa che se giocheremo come sappiamo fare, otterremo quello che vogliamo. Anzi, le giocatrici sono undici perché Franceschelli, pur se infortunata, è un valore aggiunto: dà la carica a ogni partita e allenamento. Ci presentiamo a Broni con grandi motivazioni e consapevoli dei nostri mezzi per giocarci il match fino alla fine. Alle ragazze chiedo di restare serene anche nei momenti difficili".

Di sicuro la rimonta di Broni, che ha portato Faenza dal +28 al +4 in pochi minuti, sarà stata analizzata dall’E-Work. "Dobbiamo ripartire dai primi trenta minuti di gara 1 che sono stati fantastici, facendo poi tesoro di quello che è accaduto nell’ultimo quarto: dovremo evitare simili black out. Broni è una buona squadra e oggi sarà ancora più agguerrita".

Oggi si gioca anche la seconda gara dell’altro scontro playout tra Moncalieri e Sassari, con le sarde che conducono 1-0.

l.d.f.