L’impianto della discordia "Nessuna prevaricazione"

Il dg del Ravenna Zignani: "Stupita dal presidente del Fosso Ghiaia, Casanova. Sapeva che avremmo partecipato al bando per il centro sportivo Vaienti".

"Non abbiamo assolutamente alcuna volontà di prevaricare il Fosso Ghiaia, tantomeno l’operato dei dirigenti del sodalizio bianconero. Piuttosto, c’è solo la volontà di condividere in maniera collaborativa e prospettica le rispettive attività sportive". Claudia Zignani, dg del Ravenna, ha spiegato in questi termini lo stato dell’arte della diatriba sorta col Fosso Ghiaia a proposito del centro sportivo ‘Vaienti’. La convezione per la gestione dell’impianto che sorge sulla statale Adriatica scadrà a luglio, e il club giallorosso – paradossalmente l’unico a non avere una propria ‘casa’ per l’attività del settore giovanile – ha partecipato al bando per il rinnovo. Martedì prossimo verranno aperte le buste e, a stretto giro, dopo aver valutato le ‘credenziali’ dei competitor, la commissione emetterà il proprio giudizio. Le cose potranno restare così come sono, con la gestione affidata al Fosso Ghiaia, pur in assenza di settore giovanile. Ma potrebbero anche cambiare, permettendo al Ravenna di avere una ‘casa’ per la propria cantera. Claudia Zignani è rimasta un po’ stupita dalle parole di Lorenzo Casanova, presidente del Fosso Ghiaia: "Riscontriamo con un certo stupore le esternazioni pubblicate sulla pagina facebook del Fosso Ghiaia e riportate dal Carlino. In primo luogo occorre precisare che, il Fosso Ghiaia, nella persona del presidente Casanova, era stato preventivamente portato a conoscenza della volontà del Ravenna Fc di partecipare al bando pubblico, oggetto di discussione. Con ciò volendo riconoscere legittimo merito all’operato del Fosso Ghiaia e ricercando una nuova proficua e reciproca convivenza".

Del resto, il Ravenna sconta un ‘peccato originale’ non facile da sanare: "L’esigenza – ha proseguito Claudia Zignani – nasce dal fatto che, la principale squadra cittadina, nei 110 anni della sua storia, e quindi non da oggi, non ha mai ritenuto indispensabile creare un centro sportivo per il proprio settore giovanile. Ad oggi, l’impellenza di avere un centro sportivo dedicato alla Rfc Academy, ovvero il nostro vivaio, deriva dalla legittima aspettativa di avere un settore giovanile sempre più numeroso e qualificato. Nessuna volontà dunque di prevaricare il Fosso Ghiaia, tantomeno l’operato del club bianconero. Piuttosto, c’è la volontà di condividere in maniera collaborativa e prospettica le rispettive attività. Solo ed esclusivamente in questa ottica, il Ravenna Fc ha ritenuto di partecipare al bando. Un’esigenza derivante dalle dimensioni di un settore giovanile, che non può fare affidamento solo sulle disponibilità degli impianti pubblici della Darsena". Il dg giallorosso ha infine puntualizzato: "Fermo restando che l’assegnazione della gestione del centro sportivo di Fosso Ghiaia deve ancora avere luogo, riteniamo utile riferire che la ‘proposta di condivisione delle spese’ avanzata dal presidente Casanova, non ha mai avuto adeguato riscontro e non è mai stata supportata da puntuale documentazione di spesa".

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