"Loro sono stati bravi, ma potevamo far meglio"

Il centrale della Consar, Francesco Comparoni, analizza il beffardo ko a Grottazzolina: "A due punti dal match sembrava chiusa, invece..."

Migration

Di ritorno dal match di domenica a Grottazzolina, la Consar si interroga se il bicchiere sia mezzo pieno o mezzo vuoto. Ovvero, se il rammarico per l’occasionissima gettata al vento (avanti 2-1, e 23-19 nel 4°), sia superiore alla soddisfazione di aver strappato un punto alla seconda forza del campionato. Il centrale Francesco Comparoni – 11 palloni messi a terra, fra cui 4 a muro – non ha nascosto un pizzico di delusione.

Comparoni, perché vi siete fermati a due punti dal match?

"Effettivamente, sembrava chiusa. Abbiamo avuto delle occasioni che non siamo stati bravi a sfruttare. C’è anche da dire che gli avversari sono stati abili a restare in partita e aggrappati al match, andandosi a prendere quel 4° set".

Resta il punto conquistato in casa della terza forza del campionato. Ma, forse, non è sufficiente per stemperare la delusione...

"Avremmo potuto fare sicuramente meglio, non c’è molto da aggiungere".

Cos’è mancato alla Consar per portare a casa il successo?

"Sono treni che passano... Possiamo dare la colpa all’esperienza, così come possiamo dare la colpa a tante altre cose, come ad esempio alla sfortuna. Resta il fatto che ci sono momenti in un cui bisogna essere decisivi. Momenti che bisogna imparare a sfruttare. A Grottazzolina è andata male. Prendiamo atto della cosa, cercando di crescere e di migliorare, affinché ci serva da lezione, perché non capiti più". Il riscatto è servito. Domenica prossima, al PalaCosta, c’è un altro scontro diretto, contro Porto Viro. Per sperare nell’accesso ai quarti di Coppa Italia, servirà un successo da 3 punti.

"La Coppa Italia è un bel obiettivo che vogliamo provare a raggiungere. Porto Viro è una buona squadra; ce ne siamo accorti nelle amichevoli disputate in precampionato. Nonostante il ko di Grottazzolina, restiamo carichi e motivati".

La sintesi di metà stagione è che la Consar può dare fastidio a tutte.

"Sono partito con questa mentalità. Ne ero convinto. Devo dire che, forse, qualcuno era un po’ scettico, ma io vedevo come ci si allenava. Adesso, posso aggiungere che stiamo andato anche meglio rispetto alle aspettative. Effettivamente, possiamo giocarcela con chiunque, come dimostrato con Vibo e Grottazzolina".

Qual è il bilancio di metà stagione?

"Il gruppo che si è formato, è molto bello, sia come qualità del gioco, sia come intesa e affiatamento. Mi trovo molto bene in questa squadra. Ci manca ovviamente l’esperienza, ma si sapeva che avremmo pagato qualcosa in tal senso. L’esperienza, tuttavia, si acquisisce giocando, ed è quello che ci sta succedendo".