Il Basket Lugo ha iniziato i lavori per la costruzione del roster che parteciperà alla serie C Silver 2022-23. Il primo tassello è stato quello del tecnico, dopo il saluto di Marcello Casadei, e la scelta è ricaduta sul 26 enne Federico Baroncini nel quale il presidente Luciano Giovannini ripone la massima fiducia.
"La filosofia è sempre quella: i giovani con i giovani – racconta Giovannini –. Mi piacerebbe che lo sport a Lugo fosse portato avanti da lughesi e questa scelta rispecchia la mia idea. Baroncini ha fatto un’esperienza come assistente in serie B, inoltre conosce l’ambiente poiché è stato con noi due anni in C Gold e si sta ancora aggiornando con i corsi da allenatore, dunque siamo andati sul sicuro. L’ultima volta che ci siamo salutati gli abbiamo detto che la porta per lui sarebbe rimasta sempre aperta e ci fa piacere che sia tornato. È giovane e capace e la fiducia in lui è massima".
Per uno che viene uno che parte. Si tratta di capitan Jacopo Silimbani che lascia Lugo e forse il basket giocato. "A lui vanno tutti i nostri ringraziamenti – afferma il presidente –. È una figura che per questa società ha contato tantissimo".
La società sta lavorando anche sul versante conferme prima di dedicarsi alla ricerca di nuovi elementi. E il primo della lista è stato il giovane Matteo Arosti, prodotto del vivaio biancoverde. Ala piccola di 20 anni, Arosti si è ritagliato un discreto spazio in questa stagione viaggiando a una media di oltre 4 punti a partita. È lui il primo giocatore a disposizione di coach Baroncini.
"Ci siamo dati tempo fino alla fine della prossima settimana per avere le idee più chiare sul roster. Dobbiamo prima capire quali fra i giocatori dell’anno scorso vorranno rimanere, successivamente cercheremo i nuovi tasselli. Abbiamo una serie di contatti – chiude Giovannini – pertanto entro una decina di giorni dovremmo avere messo insieme almeno l’80 per cento della squadra. L’idea comunque resta quella di dare continuità a quello che è stato fatto l’anno precedente". Ovvero, come Lugo ha sempre fatto, costruire un roster giovane ma ambizioso, in grado di crescere nel tempo e togliersi qualche soddisfazione. Stefano Pece