Maratona di Ravenna 2018, lo start dal Mar

Questa ventesima edizione è da record con circa 15mila partecipanti complessivi tra tutte le gare competitive e non

Maratona di Ravenna 2018, lo start dal Mar (foto Zani)

Maratona di Ravenna 2018, lo start dal Mar (foto Zani)

Ravenna, 10 novembre 2018 - È la maratona dei record con circa 15mila partecipanti complessivi tra tutte le gare competitive e non. Come ogni anno, del resto. L’edizione numero 20 della Maratona di Ravenna Città d’Arte ha richiamato partecipanti da ben 50 nazioni. È dunque tutto pronto per il gran giorno. Oggi alle ore 9, il prologo sarà la partenza della ‘Correndo senza frontiere tutti insieme’, la 3 km riservata ai disabili che partirà da Porta Serrata. 

Alle 9.30, davanti al Mar, in via di Roma, verrà dato lo start al tanto atteso evento che quest’anno è valido anche come Campionato italiano assoluto di maratona. In contemporanea, verrà dato il via della ‘Half Marathon’ e alla partecipatissima 10,5 km ‘Martini Good Morning Ravenna’. La ‘Maratona di Ravenna città d’Arte’ si snoderà come da tradizione tra le vie della città, per toccare tutti gli 8 monumenti Unesco

Il percorso sarà interamente pianeggiante e dunque veloce, nel cuore del centro storico e nelle zone più caratteristiche, poi si allungherà prima verso Classe toccando la Basilica di Sant’Apollinare e, successivamente, prenderà la direzione di Punta Marina Terme prima del rientro verso Ravenna. La Mezza Maratona percorrerà le stesse strade della 42,195 km per i suoi primi 18 km, poi, all’altezza della rotonda Gran Bretagna, nei pressi di Ponte Nuovo, le due strade si divideranno per incontrarsi nuovamente in via di Roma, sotto l’arco del traguardo. 

La maratona, come già avvenuto nel 2015, sarà valevole per l’assegnazione dei titoli tricolori maschile e femminile. Sotto l’aspetto agonistico, per il campionato italiano ci si attende un buon riscontro in campo maschile con la presenze in primis dei due alfieri del Cs dell’Aeronautica militare, ovvero Francesco Bona e Domenico Ricatti. Ma al via ci saranno anche altri atleti italiani pronti a combattere, se non per il titolo, almeno per un piazzamento sul podio tricolore e magari per il primato personale. In campo femminile invece, tra concomitanze e qualche infortunio, il titolo rischia di avere una vincitrice con un crono di livello non eccelso. 

C’è comunque attesa e curiosità di vedere invece se il gruppetto di atleti africani saprà migliorare il record della corsa maschile (che resta il 2.14.05 del keniota Julius Choge nel 2007) e di quello femminile, più recente, cioè il 2.39.19 di Catherine Bertone nel 2015, quando vinse anche il titolo italiano. In campo maschile saranno al via i keniani Murgor, Limo e Lagat (pacemaker, ma con intenzioni forse di finirla); l’etiope Tigu; il marocchino Bamaarouf; oltre ai ‘nostrani’ Bona e Ricatti; il campione uscente 2017, e anche 2016, di maratona, ovvero l’italo marocchino Ahmed Nasef; poi i nostri Terrasi, Parisi, Landi, Strappato, Molteni e i fratelli Generali.

In campo femminile, occhi puntati sulla etiope Aberu Ayana Mulisa, della quale si hanno poche notizie, ma che sembra intenzionata a correre sotto il record della corsa, e la nazionale croata Nikolina Stepan. Delle italiane, dopo alcune defezioni, guardando la lista delle iscritte, i favori del pronostico ricadono su Linda Pojani ed Eleonora Gardelli. In campo femminile è sicuramente più eclatante la presenza di Rosaria Console (Fiamme Gialle) nella Maratonina. L’atleta pugliese è titolare di ben 12 titoli italiani, l’ultimo conquistato il maggio scorso a Ferrara sui 10.000 metri in pista. Dopo quella gara, e poche altre, la Console ha avuto di nuovo problemi fisici e quindi ha annunciato di non voler affrontare una maratona da correre in modo ottimale. Sempre nella mezza maratona femminile, al via anche l’ungherese Tunde Szabo. In campo maschile, le ultime iscrizioni sono quelle dei magrebini Yassin El Kalil e di Rachid Benamdane (Dinamo Sport).