"Mosaico, approccio sbagliato"

Giornata di risultati molto sorprendenti nel girone D di serie B1 femminile: le tre squadre che si erano avvantaggiate in classifica, mettendo un’ipoteca sui tre posti playoff, hanno tutte perso, determinando un ricompattamento con le inseguitrici. Il Bologna (25 punti ma una partita in più) ha perso nettamente in casa contro Altino (avversaria dell’Olimpia, lo scorso anno in A2), che ha agganciato al secondo posto a 19 punti Imola (0-3 in casa contro il Fabbrico Reggio Emilia) e Mosaico Ravenna, incappato nella peggior serata dall’inizio del campionato. Le ragazze di Focchi hanno strappato un solo punto alla Bluline Forlì, giocando una partita arrendevole, senza mai entrare veramente in partita, come dimostrano i parziali bassi dei set persi. "Credo si possa parlare di un approccio sbagliato alla partita" commenta il ds Daniele Ricci, che ovviamente si attende un riscatto già dalla trasferta a Fabbrico di sabato; ma le emiliane, galvanizzate dall’ultimo successo di prestigio, avranno sicuramente voglia di rientrare a loro volta nei giochi playoff.

Buon momento, invece, per l’Olimpia Teodora che, nel girone G di B2, ha colto la terza vittoria consecutiva superando per 3-2 il Lucrezia (PU). Buona la prova di carattere delle ragazze di Marone che hanno rimontato da 1-2 e hanno anche annullato (grazie ad una battuta avversaria sbagliata) una palla-match, regolando poi il quinto set con il punteggio di 15-11. L’incontro si è giocato a Lido Adriano (nella palestra di prossima intitolazione al pallavolista Pietro Pezzi) per problemi all’impianto di riscaldamento della palestra Mattioli per la quale però, nei giorni scorsi, è stato approvato un sostanzioso intervento per la messa a norma soprattutto dell’impianto di illuminazione. Difficile la trasferta di sabato ad Ozzano, ma la classifica vede ora un vantaggio di 5 punti sulla zona retrocessione. Sia il Mosaico che l’Olimpia Teodora saranno impegnate con le proprie formazioni giovanili nei classici tornei in programma durante la sosta di fine anno, un momento prezioso per fare il punto sulla condizione di un vivaio che, a Ravenna, ha vissuto momenti di alterna fortuna, ma la cui cura è stata messa da entrambe le società in una priorità di lavoro. Buona, la recente "produzione" di atlete per i campionati maggiori, mentre segna il passo la "scuola" degli allenatori che, in passato, la città ha esportato in gran numero.

Marco Ortolani