Nasce un Mosaico per far brillare Ravenna

Daniele Ricci e Manù Benelli hanno presentato il progetto della formazione che, abbandonando il nome Teodora, disputerà la B1

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Il bar Merikipe ha visto la nascita ufficiale del progetto Mosaico Volley Ravenna. Artefici principali Daniele Ricci (per la Teodora Settore Giovanile) e Manuela Benelli (per la Volley Accademy da lei fondata), due dei supereroi capaci di portare il volley cittadino maschile e femminile a vertici planetari negli anni ’80 e ’90 e tuttora impegnati con passione in realtà divenute fatalmente molto più modeste. L’idea del taglio alla denominazione Teodora (adottata anche dall’altra realtà cittadina, l’Olimpia, creando diatribe di diritti e ovvio disorientamento) è venuta proprio a Manù Benelli, che pure deve a quel ’brand’ quasi tutti i migliori ricordi di carriera: "Quel tempo è passato – dichiara con serenità la capitana delle Imperatrici – il volley è andato avanti a Ravenna come ovunque. Il termine ‘mosaico’ rafforza l’idea di cose piccole che si mettono insieme per realizzare una grande opera finale. Ed è la nostra filosofia, che punta da sempre a offrire alle atlete il livello di attività più consono alle loro capacità, piccole o grandi che siano, limitando il numero degli abbandoni, che per me è un dato doloroso. Conserveremo comunque sulle maglie un tratto grafico che sottolinei la continuità con quel passato".

"Secondo me è un bene – argomenta Ricci – che le società sul territorio rimangano diverse e variate per identità e obiettivi. Ma quando questi coincidono è giusto che collaborino per raggiungere risultati migliori. I mosaici di Ravenna sono un’eccellenza nel mondo, noi non potremo vantare un primato nello sport, ma lavoriamo per crescere e ottenere i massimi risultati con i mezzi che abbiamo e per essere un’eccellenza almeno per impegno, comportamenti e sportività". I mezzi economici sono lo storico scoglio sul quale sono naufragati tanti progetti. "Ci sostengono imprenditori veneti – illustra Ricci – che si sono appassionati alla nostra attività. Ma è chiaro che, anche grazie al richiamo culturale artistico e turistico che può avere il progetto Mosaico, dovremo cercare in città altre risorse anche per ottenere risultati e affrontare al meglio le piacevoli conseguenze di una eventuale promozione che, però, non è ora fra i nostri obiettivi". La prima squadra giocherà in B1 e, ammette Ricci, "non è quella che avrei voluto, perché alcuni giovani talenti cittadini, spinti dai loro procuratori, hanno cambiato aria prima che potesse arrivar loro la nostra proposta completa. Ma potremo contare su elementi che conoscono la categoria e su un gruppo di altre giovani da cui ci aspettiamo una crescita. Se poi ci accorgeremo di essere competitivi per traguardi importanti la squadra potrebbe anche venir rafforzata in corsa".

Ha aggiunto coach Focchi, che dal 22 agosto guiderà la squadra con Ercolessi: "Non conosciamo il nostro valore e lo scopriremo un po’ alla volta". A ’microfoni spenti’ però lo staff Mosaico spera di valere la prima metà della classifica, mentre Manù Benelli annuncia l’uscita della sua autobiografia sportiva: una ghiottoneria per appassionati di supereroi e di passati pallavolistici imperiali.

Marco Ortolani