"Nelle ultime 5 partite vogliamo l’en plein"

D’Orsi, centrocampista del Ravenna: "Puntiamo a vincere tutte le gare che restano, d’altronde questa è stata sempre la nostra filosofia"

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Francesco D’Orsi, cosa aspetta il Ravenna da qui alla fine della stagione nella rincorsa alla capolista Rimini che ha 5 punti di margine?

"Al di là degli avversari dovremo fare la nostra solita prestazione che è frutto degli allenamenti che svolgiamo quotidianamente. Attraverso la prestazione che il mister ci chiede, il risultato poi dovrebbe essere una conseguenza".

Considerando gli avversari (Carpi, Sammaurese, Progresso, Borgo San Donnino e Ghiviborgo), puntare a chiudere la regular season con altre 5 vittorie di fila è un obiettivo alla portata del Ravenna?

"Personalmente, ma anche di squadra, 5 vittorie sono quelle che inseguiamo fino al termine della stagione, un obiettivo che ci stimola e che ci accomuna. Vincere, partita dopo partita, non è comunque un ‘nuovo’ obiettivo. Da quando sono arrivato a Ravenna, è sempre stato così".

Al momento, il pareggio contro l’Aglianese e la sconfitta di Forlì, stanno facendo la differenza. Avete del rammarico per quelle 2 partite?

"Sono partite e vanno giocate, non ci sono alternative. Teniamo conto che, nelle ultime 19 gare, cioè più o meno da quando sono arrivato al Ravenna, abbiamo conquistato ben 16 vittorie. Sono risultati che possono starci. Contro l’Aglianese? Si era messa male e siamo riuscirti a raddrizzarla, ma non a chiuderla come avremmo voluto, ovvero conquistando i 3 punti. Con il Forlì invece abbiamo giocato su un campo difficile. Sono stati bravi i nostri avversari ad essere cinici sulle uniche nostre due disattenzioni che abbiamo commesso".

La reazione però è stata ‘importante’ nel successivo derby col Rimini.

"Per fortuna la sconfitta di Forlì non ha lasciato strascichi, anche perché in quella partita abbiamo tenuto palla e dominato per 70-80 minuti e quindi non siamo assolutamente usciti dal campo ridimensionati".

Domenica c’è il Carpi al ’Benelli’, e la memoria non può che andare al 5-5 dell’andata. Lei che arrivò al mercato di riparazione dal Prato la settimana successiva, non giocò quella partita. Ma, nello spogliatoio, riecheggia ancora l’esito della partita?

"Sì, io arrivai per la partita successiva, cioè quella interna contro la Sammaurese. Nessun eco. La nostra squadra è totalmente cambiata. Non c’è nessun ricordo nello spogliatoio, anche perché è passato un girone intero. Comunque, credo ci sia più rammarico per quei due punti lasciati a Carpi che non per la sconfitta a Forlì. Fare 5 gol a Carpi non è da tutti. È anche vero che, uscire dal campo senza i 3 punti dopo aver segnato 5 reti, genera inevitabilmente del rammarico".

Quindi, nessun fantasma?

"Io non c’ero, però posso assicurare che non ci sono fantasmi che aleggiano sul prossimo match. Nessuno dei miei compagni ha ricordato quella partita. Piuttosto, mi aspetto una sfida completamente diversa domenica al ’Benelli’. Del resto, noi siamo una squadra diversa, e anche più matura, da quella che pareggiò 5-5 l’8 dicembre sul campo emiliano".